Il re di un paese piovoso

“Il re di un paese piovoso” di Valeria Massa, l’ultimo dei vincitori della quinta edizione di IoScrittore, il torneo letterario ideato e proposto dal gruppo Gruppo Editoriale Mauri Spagnol, in cui gli autori si sfidano nella doppia veste di scrittori e giudici.

Ci sono compagni di scuola che ti annoiano, altri che ti conquistano, altri che ti stanno antipatici. Leonardo non è niente di tutto questo. Leonardo è strano, chiuso nel suo mondo fatto di versi di Baudelaire, di momenti d’ira alternati ad altri di totale apatia. Matteo, che è in classe con lui, ne è incuriosito, quasi affascinato e supera la tipica diffidenza adolescenziale per instaurare un rapporto con lui. Ma poi nella loro scuola accade un terribile incidente: il tecnico di laboratorio con cui Leonardo ha avuto un piccolo diverbio precipita dalle scale e muore. Unico testimone, proprio Leonardo. Matteo è spaventato: possibile che l’amico sia coinvolto in qualche modo? Certo lui, con il suo bizzarro comportamento, non aiuta a chiarire le cose. Il professor Duhamel, che insegna francese, forse potrebbe aiutarlo a capire qualcosa di più, ma l’uomo è perso nei suoi fantasmi, nelle conseguenze delle sue scelte di vita, o forse della sua incapacità di scegliere. E nella scuola Duhamel non è certo l’unico adulto confuso. Ma i due mondi, quello dei ragazzi e quello dei grandi, si aprono l’uno all’altro, fra confessioni laceranti e colpi di scena, e forse per tutti ci sarà un’opportunità di riscatto.

Un romanzo corale che ha la forza e la commozione di una poesia, una storia nera che si apre alla speranza.

Valeria Massa (1967). Laureata in letteratura francese e ispano-americana, ha studiato a Torino – dove vive –, a Chambéry e a Salamanca. Da 25 anni docente appassionata, ha lavorato all’Università Popolare e in varie scuole superiori di Torino. Amante della fotografia e viaggiatrice accanita, predilige villaggi remoti e regioni inospitali. Collabora al progetto Lingua Madre, il concorso di scrittura creativa per donne straniere residenti in Italia, patrocinato dalla Regione Piemonte e dal Salone del Libro di Torino. È sposata e ha un figlio. Questo è il suo primo romanzo.

IoScrittore, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, è giunto alla sesta edizione. Ha pubblicato 92 ebook e 11 nuove voci narrative scoperte e pubblicate con sigle editoriali del Gruppo editoriale Mauri Spagnol.

Le iscrizioni alla nuova edizione sono aperte sul sito ufficiale del torneo, a questo link: http://www.ioscrittore.it/ioscrittore2016/iscrizione.aspx

I partner di IoScrittore sono: IBS.it, la più grande libreria online in Italia; IlLibraio.it, il nuovo sito dell’unica rivista italiana gratuita dedicata ai libri e a chi ama leggere; MSN, il sito di attualità di Microsoft che con la propria offerta di contenuti editoriali contribuisce al successo del primo network in Italia; Vanity Fair, il settimanale italiano di costume, cultura e moda, appartenente a Condé Nast, prestigioso gruppo multimedia internazionale; WUZ, il social network dei libri tutto italiano.

ACQUA MORTA di Michele Catozzi. Un’indagine del commissario Aldani

Venezia, 2012. Il commissario della Squadra mobile Aldani si appresta a fare il trasloco quando riceve la notizia del ritrovamente del corpo di Mirco Albrizzi, noto imprenditore locale. All’inizio tutto fa propendere per il suicidio, ma la scoperta successiva del corpo di Helen Habduc, amante di Mirco, freddata nel suo appartamento con un colpo di pistola, rende tutto più complicato. Nel mirino di Aldani finiscono l’ex moglie Vania Corò, il commercialista Amedeo Bassan, l’avvocato Giuseppe Bellemo e il cugino

senatore Nereo Albrizzi, che sembrano voler proteggere un losco intreccio tra affari e politica, in cui rientra anche il probabile crack di Veneto Banca, su cui intanto indaga la guardia di finanza.

Inoltre, Giacomo Zennari, ex commissario in pensione, è convinto che la morte di Mirco sia in qualche modo collegata con un caso mai risolto: la violenza subita da una giovane ragazza, Laura, la sorella di Mirco, nel lontano 1981. Mentre anche il fratello del morto, Thomas, tornato a Venezia dopo tanti anni, sembra sparito nel nulla. Così lo scenario diventa sempre più ampio e complesso per Aldani, che dovrà ricorrere a tutta la sua bravura per provare a risolvere il caso…

Michele Catozzi. Amanti del giallo segnatevi questo nome perchè sono convito ne sentirete parlare. Acqua morta, libro vincitore dell’edizione 2014 del torneo “Io scrittore”, è un giallo classico ambientato in una Venezia decadente che, nonostante l’afa e un diffuso malcostume, mantiene sempre intatto il suo fascino. Un romanzo in cui si intrecciano malapolitica, affari illeciti, omicidi, scandali a luci rosse, fantasmi del passato e vecchi segreti familiari, che fanno subito tornare alla mente del lettore alcuni recenti fatti di cronaca lagunare, come lo scandalo Mose e quello di Veneto Banca. Un giallo appassionante che tiene il lettore incollato fino all’epilogo, anche se la soluzione del caso si intuisce con un po’ di anticipo. Decisamente riuscita la figura del commissario Aldani, un mestrino innamorato di Venezia (come l’autore); un uomo tutto d’un pezzo, furbo, scaltro, ironico e senza peli sulla lingua.

Un libro consigliato a tutti gli appassionati del genere, imperdibile per chi ama la magica città lagunare.

Nato a Venezia (a Mestre, per la precisione) nel 1960, Michele Catozzi ha vissuto a lungo in Veneto. Ha passato molti anni a Treviso, dove si è occupato di editoria e giornalismo. Dopo aver scritto diversi racconti, pubblicati in antologie e riviste, ha deciso di partecipare al torneo letterario IoScrittore con il suo primo romanzo, Il mistero dell’isola di Candia: arrivato tra i finalisti, il romanzo è stato pubblicato in ebook da GeMS. Con Acqua morta ha vinto di larga misura l’edizione 2014 del torneo. 

Novità in libreria: Io Scrittore

Il re di un paese piovoso | Valeria Massa

Ci sono compagni di scuola che ti annoiano, altri che ti conquistano, altri che ti stanno antipatici.

Leonardo non è niente di tutto questo. Leonardo è strano, chiuso nel suo mondo fatto di versi di Baudelaire, di momenti d’ira alternati ad altri di totale apatia.
Matteo, che è in classe con lui, ne è incuriosito, quasi affascinato e supera la tipica diffidenza adolescenziale per instaurare un rapporto con lui. Ma poi nella loro scuola accade un terribile incidente: il tecnico di laboratorio con cui Leonardo ha avuto un piccolo diverbio precipita dalle scale e muore. Unico testimone, proprio Leonardo. Matteo è spa­ventato: possibile che l’amico sia coinvolto in qualche modo? Certo lui, con il suo bizzarro comportamento, non aiuta a chiarire le cose. Il professor Duhamel, che insegna francese, forse potrebbe aiutarlo a capire qualcosa di più, ma l’uomo è perso nei suoi fantasmi, nelle conseguenze delle sue scelte di vita, o forse della sua incapacità di sce­gliere. E nella scuola Duhamel non è certo l’unico adulto confuso. Ma i due mondi, quello dei ragazzi e quello dei grandi, si aprono l’uno all’altro, fra confessioni laceranti e colpi di scena, e forse per tutti ci sarà un’opportunità di riscatto.

Esce oggi “Il Re di un paese piovoso” eBook vincitore di IoScrittore

Esce oggi “Il re di un paese piovoso” di Valeria Massa, l’ultimo dei vincitori della quinta edizione di IoScrittore, il torneo letterario ideato e proposto dal gruppo Gruppo Editoriale Mauri Spagnol, in cui gli autori si sfidano nella doppia veste di scrittori e giudici. L’ebook è disponibile da oggi in tutti i principali store online al prezzo promozionale di 0,99 €.

Ci sono compagni di scuola che ti annoiano, altri che ti conquistano, altri che ti stanno antipatici. Leonardo non è niente di tutto questo. Leonardo è strano, chiuso nel suo mondo fatto di versi di Baudelaire, di momenti d’ira alternati ad altri di totale apatia. Matteo, che è in classe con lui, ne è incuriosito, quasi affascinato e supera la tipica diffidenza adolescenziale per instaurare un rapporto con lui. Ma poi nella loro scuola accade un terribile incidente: il tecnico di laboratorio con cui Leonardo ha avuto un piccolo diverbio precipita dalle scale e muore. Unico testimone, proprio Leonardo. Matteo è spaventato: possibile che l’amico sia coinvolto in qualche modo? Certo lui, con il suo bizzarro comportamento, non aiuta a chiarire le cose. Il professor Duhamel, che insegna francese, forse potrebbe aiutarlo a capire qualcosa di più, ma l’uomo è perso nei suoi fantasmi, nelle conseguenze delle sue scelte di vita, o forse della sua incapacità di scegliere. E nella scuola Duhamel non è certo l’unico adulto confuso. Ma i due mondi, quello dei ragazzi e quello dei grandi, si aprono l’uno all’altro, fra confessioni laceranti e colpi di scena, e forse per tutti ci sarà un’opportunità di riscatto.

Un romanzo corale che ha la forza e la commozione di una poesia, una storia nera che si apre alla speranza.

IoScrittore, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, è giunto alla sesta edizione. Ha pubblicato 92 ebook e 11 nuove voci narrative scoperte e pubblicate con sigle editoriali del Gruppo editoriale Mauri Spagnol.

Le iscrizioni alla nuova edizione sono aperte sul sito ufficiale del torneo, a questo link: http://www.ioscrittore.it/ioscrittore2016/iscrizione.aspx

I partner di IoScrittore sono: IBS.it, la più grande libreria online in Italia; IlLibraio.it, il nuovo sito dell’unica rivista italiana gratuita dedicata ai libri e a chi ama leggere; MSN, il sito di attualità di Microsoft che con la propria offerta di contenuti editoriali contribuisce al successo del primo network in Italia; Vanity Fair, il settimanale italiano di costume, cultura e moda, appartenente a Condé Nast, prestigioso gruppo multimedia internazionale; WUZ, il social network dei libri tutto italiano.

Valeria Massa (1967). Laureata in letteratura francese e ispano-americana, ha studiato a Torino – dove vive –, a Chambéry e a Salamanca. Da 25 anni docente appassionata, ha lavorato all’Università Popolare e in varie scuole superiori di Torino. Amante della fotografia e viaggiatrice accanita, predilige villaggi remoti e regioni inospitali. Collabora al progetto Lingua Madre, il concorso di scrittura creativa per donne straniere residenti in Italia, patrocinato dalla Regione Piemonte e dal Salone del Libro di Torino. È sposata e ha un figlio. Questo è il suo primo romanzo.

“Acqua morta” il noir in cui la vittima è Venezia

Il caso Galan è già un libro, anzi un noir, un buon noir scritto da un mestrino doc, Michele Catozzi, ed edito dal gruppo Longanesi. “Acqua morta” (TEA, p.362, 14 euro) però va anche un po’ più in là, perché con buona preveggenza, visto che è stato scritto più di un anno fa, sembra legare la corruzione e il Mose anche alla crisi delle banche locali, travolte dai prestiti ad amici e sodali politici. Certo qui il governatore che siede a Palazzo Balbi si chiama Gaffin e l’istituto di credito in crisi si chiama Banca Veneta, ma le connessioni descritte hanno molto a che fare con ciò che le cronache hanno rivelato e rivelano. Quindi sì, i fatti narrati sono finzione, ma come l’avvertenza sottolinea «possono esistere fonti documentarie che li collocano nel quadro realistico generale con una certa precisione».

Diciamo subito che l’omicidio e l’indagine non sono direttamente legati al Mose e alla Banca, ma certo Michele Catozzi li utilizza per raccontare un mondo, quello dell’intreccio tra politica, affari, sesso, cui la realtà lagunare non è affatto estranea. Viene da pensare che sia un discepolo di Carlotto e della sua teoria che i noir sono il nuovo modo di fare cronaca nera e in questo caso anche un po’ di cronaca politica, con assessori ed ex ministri coinvolti. Non un romanzo a chiave, in cui si tratta di riconoscere i protagonisti, ma certo un romanzo di ambiente, intrinsecamente veneziano, anche se raccontato da uno di terraferma, che per di più si è trasferito a Pesaro.

Il protagonista di “Acqua morta” è il commissario Nicola Aldani, in servizio alla questura di Venezia ed in procinto di trasferirsi dal centro storico a Mestre. Catozzi lo ha curiosamente creato 14 anni fa, anche se questo è il suo romanzo di esordio.

Nel 2000 Aldani compariva in un racconto segnalato al Festival del Giallo di Cattolica e poi è stato protagonista di un’altra manciata di racconti scritti per antologie e premi, prima di approdare al romanzo ed alla pubblicazione grazie alla vittoria del premio “Io scrittore”. E i 14 anni di anzianità si vedono, perché Aldani è già al primo romanzo un personaggio a tutto tondo, complesso e preciso anche nei particolari. Accanto a lui tanti personaggi che si muovono in una Venezia che per una volta non ha nulla del fondale narrativo utilizzato da decine di scrittori italiani e stranieri, ma è assolutamente viva e reale.

A fare da detonatore della storia è la morte di un ricco veneziano, molto noto in città, proprietario di una finanziaria, amico di politici e imprenditori, abile costruttore di scatole cinesi e società a partecipazione incrociata. E quindi si parla di banche, di project financing, di Mose, di escort, di pressioni su magistrati e questori, mentre in parallelo esce dal passato un altro omicidio, ormai dimenticato e rimasto impunito. Ma più del noir, che comunque mantiene una buona tensione, funziona il racconto di una Venezia autentica, vittima, in qualche caso consenziente, di ambizioni e di arrivismi.

L’opera della Iacono la più venduta

“Poi mi faccio un giro su Ibs e scopro che il mio romanzo è il primo tra gli ebook più venduti di IoScrittore”. 

Con questo post scritto sulla propria pagina Facebook, l’agrigentina Adriana Iacono ha condiviso con gli amici la scalata in classifica del suo ultimo romanzo dal titolo “La terra dei liberi sognatori”.
Prima di parlare dell’ebook e della sua autrice è importante conoscere IoScrittore il torneo letterario italiano gratuito promosso da GeMS, il maggiore gruppo editoriale italiano.

Per leggere tutto l’articolo clicca qui >>

Leggi la scheda del libro “La terra dei liberi sognatori

Acqua morta

13 novembre 1981. I due ragazzi, giovanissimi, si sono appartati su una

panchina dei giardini di Sant’Elena: la nebbia veneziana li nasconde ad occhi

indiscreti, nonostante l’ora non tarda. All’improvviso qualcuno si avventa sul

ragazzo e lo riduce in fin di vita. Lei si chiude in un silenzio insano; dopo alcuni

tentativi di indagine andati a vuoto il caso viene archiviato. 30 aprile 2012.

Mentre un’alba rosata e già troppo calda contende il cielo della laguna alla

foschia, un cadavere affiora dalle acque di un canale secondario grazie alla

bassa marea; un uomo, intento a raccogliere abusivamente vongole, s’accorge

del corpo. Al commissario Nicola Aldani – che in teoria dovrebbe essere in ferie

– tocca alzarsi prestissimo e uscire di corsa, prendere il motoscafo guidato

dall’agente di turno e recarsi sul luogo del ritrovamento. Ma le seccature sono

destinate ad aumentare nel giro di poco. Il morto è Mirco Albrizzi, noto

imprenditore e faccendiere della zona, nipote di un politico di peso, “uno molto

ammanicato. Come si suol dire”. Causa della morte un colpo di pistola a

distanza ravvicinata. Si pensa subito ad un suicidio ma molti indizi, compresa la

morte altrettanto violenta della attuale amante nera di Albrizzi, suggeriscono ad

Aldani che dietro ci sia ben altro. Ma il commissario deve anche fronteggiare il

questore che preme per chiudere le indagini al più presto. Ci mancava pure

Zennari, commissario in pensione, a tirar fuori una storia vecchia di trent’anni,

che pure ad un certo punto comincia ad intrecciarsi torbidamente con le indagini

in corso…

Un invito a riflettere sull’involontarietà – e sull’inevitabilità – della sofferenza che infliggiamo e sui nostri faticosi tentativi per rimediare

Intervista a Valeria Massa autrice di “Il re di un paese piovoso“, un romanzo corale che ha la forza e la commozione di una poesia, una storia nera che si apre alla speranza.

Il libro in una frase
Potrei usare la citazione di Baudelaire che apre uno dei capitoli finali: “Il male si fa senza sforzo, naturalmente, per fatalità”. Un invito a riflettere sull’involontarietà – e sull’inevitabilità – della sofferenza che infliggiamo e sui nostri faticosi tentativi per rimediare.
Amici di scaffale
Sullo scaffale ci sono i libri della vita: I fratelli Karamazov, Cuore di tenebra, le poesie di Cardarelli, Memorie di Adriano e Il colpo di grazia della Yourcenar. Ma direi che sono i libri fuoriusciti dallo scaffale – sparpagliati sul pavimento o appoggiati sull’asse da stiro – quelli a cui questo romanzo ha tentato di rubare una scintilla di verità. Sono tanti, ruotano, cambiano, spariscono sotto la pila. In questo momento potrei citare: Al centro dell’inverno di Marya Hornbacher, Ehi, prof! di McCourt, L’amico ritrovato di Fred Uhlman, Il narratore ambulante di Vargas Llosa. Anche un saggio come Menzogna romantica e verità romanzesca di René Girard… Libri che parlano di sbagli e di riscatto, di compensazione, di rivalità e di solidarietà.
Dove e quando
A Torino, nel 2012, in un liceo di periferia.
A Baghdad, nell’estate del 1990, alla vigilia della prima guerra del Golfo.
A Manosque (provincia francese), negli anni ’70, dove Duhamel – coscienza critica del romanzo – trascorre la sua adolescenza.
Tag
Baudelaire, Iraq, guerra del Golfo, disturbo bipolare, scuola, amicizia, poesia, rimorso, riscatto.
Segni particolari
Lo guardo dirigersi verso la porta.
“Grazie. Siete bravissimi con me. Ringrazia Duhamel per i libri.”
Matteo si volta per salutarmi e io lo fermo con una mano. Di colpo ho paura al pensiero di restare da solo.
“Allora con gli stivali da pescatore sarò irresistibile?” farfuglio, cercando di essere di nuovo spiritoso, cosa che dovrebbe fargli venire voglia di fermarsi un altro po’.
Lui picchietta con la mano sul casco e guarda in direzione della finestra, oltre il vetro.
“Scherzi?” sorride. “Con gli stivali di gomma andrai via fluido come fossi sul tapis roulant!”
Come e perché ho deciso di partecipare a IoScrittore
È stata Maria, la mia amica e scrittrice Maria Concetta Distefano, cresciuta a Comiso sotto l’ala di Gesualdo Bufalino (letteralmente, l’ha conosciuto da bambina e per lui ha curato l’editing della versione inglese di Diceria dell’untore), che un giorno mi ha detto che era ora di uscire allo scoperto, di sottopormi al giudizio altrui, e mi ha parlato della formula di IoScrittore; poi mia madre, che mi ha inviato il link del concorso dieci secondi dopo che glielo avevo riferito (a 75 anni naviga in Internet come una diciottenne); anche Alessandra, con cui quotidianamente parliamo di libri e di scrittura, che mi ha fatto capire che quel che scriviamo non va tenuto nascosto, per pudore, e che mettersi in gioco è una liberazione, e per finire Elisabetta, che con le sue battute fulminanti mi ha incoraggiata a partecipare e ha gioito con me dei risultati. È stata tutta colpa loro.

“Il re di un paese piovoso”, l’ottavo ebook premiato dalla quinta edizione di IoScrittore

E’ uscito Il re di un paese piovoso di Valeria Massa, l’ultimo dei vincitori della quinta edizione di IoScrittore, il torneo letterario ideato e proposto dal gruppo Gruppo Editoriale Mauri Spagnol, in cui gli autori si sfidano nella doppia veste di scrittori e giudici. L’ebook è disponibile in tutti i principali store online al prezzo promozionale di 0,99 €.

ioscrittore

L’AUTRICE – Classe ’67, è al debutto. Laureata in letteratura francese e ispano-americana, ha studiato a Torino – dove vive –, a Chambéry e a Salamanca. Da 25 anni docente appassionata, ha lavorato all’Università Popolare e in varie scuole superiori di Torino. Amante della fotografia e viaggiatrice accanita, predilige villaggi remoti e regioni inospitali. Collabora al progetto Lingua Madre, il concorso di scrittura creativa per donne straniere residenti in Italia, patrocinato dalla Regione Piemonte e dal Salone del Libro di Torino. È sposata e ha un figlio.

LA TRAMA –  Ci sono compagni di scuola che ti annoiano, altri che ti conquistano, altri che ti stanno antipatici. Leonardo non è niente di tutto questo. Leonardo è strano, chiuso nel suo mondo fatto di versi di Baudelaire, di momenti d’ira alternati ad altri di totale apatia. Matteo, che è in classe con lui, ne è incuriosito, quasi affascinato e supera la tipica diffidenza adolescenziale per instaurare un rapporto con lui. Ma poi nella loro scuola accade un terribile incidente: il tecnico di laboratorio con cui Leonardo ha avuto un piccolo diverbio precipita dalle scale e muore. Unico testimone, proprio Leonardo. Matteo è spaventato: possibile che l’amico sia coinvolto in qualche modo? Certo lui, con il suo bizzarro comportamento, non aiuta a chiarire le cose. Il professor Duhamel, che insegna francese, forse potrebbe aiutarlo a capire qualcosa di più, ma l’uomo è perso nei suoi fantasmi, nelle conseguenze delle sue scelte di vita, o forse della sua incapacità di scegliere. E nella scuola Duhamel non è certo l’unico adulto confuso. Ma i due mondi, quello dei ragazzi e quello dei grandi, si aprono l’uno all’altro, fra confessioni laceranti e colpi di scena, e forse per tutti ci sarà un’opportunità di riscatto.

IL TORNEO – IoScrittore, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, è giunto alla sesta edizione. Ha pubblicato 92 ebook e 11 nuove voci narrative scoperte e pubblicate con sigle editoriali del Gruppo editoriale Mauri Spagnol. Le iscrizioni alla nuova edizione sono aperte sul sito ufficiale del torneo.
I partner sono: IBS.it, ilLibraio.it, MSN, Vanity Fair e WUZ.

Fonte: www.illibraio.it

Fare soldi scrivendo libri: ieri, oggi, domani. Come funziona l’anticipo agli autori?

E siamo giunti alla fine della nostra analisi su come sia possibile fare soldi scrivendo libri. Dopo aver visto che cos’è e come funziona il diritto d’autore, quanto si guadagna sugli e-book e qual è il valore di un libro, concludiamo parlando dell’anticipo e del crowdfounding: è possibile mantenersi scrivendo libri?

I diritti d’autore arrivano dopo la pubblicazione del libro. Ma per un autore può essere necessario finanziare la fase di scrittura. L’editoria tradizionale prevedeva un sistema di anticipi a valere sui successivi diritti d’autore: alcuni fortunati (e bravi) riescono a strappare agli editori anticipi milionari (in euro o dollari).
La piattaforme di self publishing non prevedono anticipi, ma qualcuno ha provato a inventare strade alternative. Nel novembre 2010 lo scrittore britannico Cathal Morrow ha annunciato di volersi quotare allo Stock Exchange di Londra, proponendo 30.000 azioni del valore nominale di 10 £ ciascuna per finanziare la scrittura di un romanzo biografico su Immanuel Kant (titolo provvisorio: Yes we Kant). La trovata era dichiaratamente autopromozionale: «Più famoso riuscirò a diventare, maggiori saranno i guadagni degli investitori», ha spiegato. La notizia, ripresa da testate autorevoli come The Guardian, si è poi rivelata una burla orchestrata dall’autore ma nel frattempo alcuni esperti di finanza avevano commentato: «Non è un investimento peggiore di molti altri». La stessa strada era stata già intrapresa con successo dal compositore Andrew Lloyd Webber, autore di musical di enorme successo: The Really Useful Group, la sua società di produzione, è stata quotata alla Borsa di Londra nel 1986.

IL CROWDFOUNDING PER I LIBRI
La rete rende oggi possibile il finanziamento collettivo anche senza passare dalla Borsa: è il crowdfunding (letteralmente finanziamento da parte della folla), utilizzato oltre che nel no-profit anche per finanziare (o autofinanziare) l’attività dei giornalisti e fotografi per inchieste e reportage, ma anche progetti artistici. Pioniere del crowdfunding letterario è il newyorkese Tao Lin, che nel 2008 ha lanciato un appello ai potenziali “microeditor”: in pochi giorni avrebbe raccolto 12.000 dollari, che gli avrebbero permesso di licenziarsi dal lavoro di redattore per dedicarsi completamente alla scrittura del suo secondo romanzo.
Qualche imprenditore ha voluto dare una forma specifica al crowdfunding letterario. Nel 2010 tre autori, Dan Kieran, Justin Pollard & John Mitchinson, hanno fondato Unbound (lett. non vincolato, ma nel caso specifico anche “non rilegato”), una casa editrice che si propone di finanziare via web i libri che pubblica. L’autore presenta il proprio progetto, fissando un budget; chi si iscrive al sito ha diverse possibilità di finanziarlo: per esempio, 10 £ per l’e-book, 20 £ per una copia della prima edizione hardcover più l’e-book, 250 £ per il cartaceo più l’e-book più una cena con l’autore. Se l’obiettivo viene raggiunto, lo scrittore si mette all’opera; in caso contrario, i sottoscrittori hanno l’opzione di dirottare il finanziamento su un altro progetto. È anche possibile finanziare integralmente un progetto, dividendo i futuri guadagni. Tutti i finanziatori hanno la possibilità di seguire il processo creativo, attraverso lo shed (il “rifugio”) dell’autore, dove vengono pubblicate interviste esclusive, capitoli in anteprima, scalette, eccetera. Unbound.co.uk divide i proventi (sottoscrizione e vendita delle copie) a metà con l’autore. Per Philip Pullman, Unbound è «l’idea più brillante di tutti i brillanti germogli che il mondo digitale ha fatto nascere dal vecchio tronco del mondo del libro». Nei primi tre anni Unbound ha attratto 60.000 utenti e pubblicato circa 50 titoli, sia di narrativa sia di saggistica.
In Italia un servizio analogo lo fornisce bookabook.it, fondata nel 2014. Il team mette a disposizione dell’autore «tutta la sua esperienza di social media strategy e di campaign strategy, basata su una case history internazionale e nazionale di campagne di crowdfunding».
La campagna di crowdfunding dura al massimo 180 giorni; se l’obiettivo viene raggiunto, si legge sul sito: «Bookabook preparerà i formati digitali e li invierà ai tuoi sostenitori. Ma non solo, cercherà una casa editrice per il tuo libro. Se non dovesse trovarla porterà il tuo libro in formato cartaceo e digitale direttamente sugli store digitali, assicurandogli una buona visibilità grazie agli accordi tra bookabook e gli store».
Come è accaduto con la musica, l’esplosione del digitale può però paradossalmente valorizzare la presenza dell’artista. Se i proventi da cd e affini sono in costante diminuzione, crescono quelli dovuti ai concerti. Allo stesso modo, i lettori sono disposti a pagare per partecipare a eventi con autori particolarmente apprezzati, per reading (o tornei come i poetry slam) o incontri. L’enfasi scivola dalla qualità del testo alla capacità d’intrattenimento dell’autore: «Un autore introverso ci rimette. Ma non basterà un autore estroverso a trasformare un cattivo libro in un best seller», ha commentato David Lodge (la Repubblica, 15 marzo 2015).
Non a caso sono sempre più numerosi gli scrittori che spettacolarizzano le presentazioni dei loro libri. In Italia un editore come Laterza nel maggio 2015 ha annunciato di voler diventare anche «produttore di spettacoli». Giuseppe Laterza ha spiegato di volerlo fare «per rompere le barriere, oltre che per portare, in un campo dove abbiamo tanto da imparare, la nostra esperienza, quella dei festival ma soprattutto quella delle Lezioni di storia che da dieci anni ormai organizziamo a Roma» (la Repubblica, 9 maggio 2015).
Un’altra scorciatoia pare offrirla una canale video come youtube: blogger e soprattutto videoblogger di successo come Shane Dawson (autore del best seller I Hate my Selfie), PiewdiePie e CutiePie Marzia (al secolo Marzia Bisognin), dopo essere diventati ricchi e famosi grazie ai milioni di download dei loro video, possono poi spuntare anticipi miliardari dai grandi editori.
Il nuovo mercato del libro mescola nuovo e antico: autori cortigiani e “liberi scrittori” che vivono dei loro diritti d’autore, scrittori a cottimo o autori social, e addirittura autori cantimbanchi, che per ottenere la attenzione e fama si esibiscono sulla piazza virtuale di youtube.com. Le possibilità sembrano numerose e allettanti. Ma nell’era della condivisione virale dei contenuti, quando domina l’ideologia del diritto alla cultura, all’informazione e all’intrattenimento gratuiti per tutti, per chi produce contenuti di qualità non sarà facile guadagnarsi da vivere.