Uno scherzo crudele ha segnato il passato di una giovane donna, ma ora è il momento della vendetta

Antonella Di Martino è l’autrice di “Il grande scherzo“, romanzo edito da IoScrittore.

Il libro in una frase

Ai piedi del Monte Bianco, la vendetta imprevedibile e tardiva di una brava ragazza di buona famiglia svela il volto imprevedibile del Male.

Amici di scaffale

Questo romanzo ha affinità con Les diaboliques di Henzi-Georges Clouzot. Affinità anche con Oliva Denaro di Viola Ardone, che è la storia di una violenza e di una vendetta evitata. Tra le lettere italiane e francesi ho amato moltissimo Elsa Morante, Grazia Deledda, Marguerite Yourcenar, Victor Hugo e (in originale) Simone de Beauvoir. Tra gli autori anglofoni, George Orwell, Philip K. Dick, John Steinbeck. 

Segni particolari

L’esplosione di una rabbia repressa per decenni. L’euforia liberatoria di chi non ha niente da perdere. Un angelo vendicatore insolito. La morte nascosta dietro oggetti banali. Vecchia piccola misoginia. L’importanza del cognome e del figlio maschio. Le conseguenze dell’illegalità. Le conseguenze del disamore. Animali avidi e vuoti. Il senso di colpa della vittima. La iella nera che piove sul bagnato. Gli angoli nascosti delle isole felici. Piccoli popoli vogliono illuminare il mondo.

Dove e quando

Ad Aosta, un centro storico romano e medioevale sprofondato in una Valle irta di vette e ghiacciai, dove si conservano i resti di un antico guerriero celtico e si rimuove la memoria del primo attentato dinamitardo contro un giudice italiano. 

La storia inizia negli anni ottanta, l’era delle vacche grasse e dei contributi a pioggia; passa attraverso il nuovo millennio, inaugurato da un disastroso incendio nelle viscere del Monte Bianco e un’alluvione che ha spazzato vestigia millenarie; finisce nell’epoca che precede la pandemia.

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Come e perché ho deciso di partecipare a IoScrittore

Ho deciso di partecipare al Torneo perché ha premiato e offerto nuove opportunità anche a chi, come me, non è giovane, non è esordiente e presenta un curriculum letterario fin troppo ricco e insolito. Inoltre, il mio manoscritto prediletto aveva appena affrontato una serie prolungata di giudizi editoriali contraddittori, un autentico travaglio di accettazioni, rifiuti, entusiasmi, ripensamenti. L’alternarsi di aspettative e delusioni mi ha incentivato a confrontarmi con i partecipanti del Torneo, da cui ho ricevuto giudizi che superavano le aspettative: ben scritti, competenti, lusinghieri. In particolare, qualcuno ha dimostrato di conoscere da vicino la “triste tragica tradizione” da cui mi sono ispirata per inventare il mio romanzo.

“Il grande scherzo” di Antonella Di Martino, da IoScrittore all’ebook

Antonella Di Martino è nata ad Aosta nel 1963 e vive a Luni, vicino al mare, in una terra di mezzo tra Toscana e Liguria, con il marito e numerosi amici animali. Ha conseguito una laurea magistrale in Filosofia a Pisa e una in Scienze della Formazione a Firenze. All’università le hanno consigliato di dedicarsi alla scrittura e lei non si è tirata indietro: ha scritto per anni, soprattutto su ordinazione, per il web e l’editoria tradizionale, per adulti e bambini. Ha spaziato tra genere comico e noir, frequentando narrativa, didattica, saggistica.

Il suo romanzo Il grande scherzo, finalista al torneo letterario IoScrittore, è ora disponibile in ebook.

antonella di martino la vendetta di arianne

E veniamo alla trama: ogni volta che Arianne pensava a quella ragazzina indifesa, provava una tenerezza dolorosa. Subito dopo, ricordava quello che le avevano fatto. Ogni volta, la rabbia si accendeva insieme al desiderio impossibile di vendicarla. E avrebbe tanto voluto avere in mano delle certezze.

Ogni volta, immaginava che non sarebbe stato difficile andare ad Aosta a ottenere informazioni, per trasformare i sospetti in certezze. Sapeva come fare. E sapeva già che cosa avrebbe fatto dopo.
Ogni volta che le veniva in mente Aosta, ripensava ai Draquignaz, a quel relitto patriarcale pieno di monete, agli scheletri e agli intrallazzi su cui sguazzavano con stile, come pesci infestanti di palude. Negli ultimi anni immaginava Augusto insieme alla moglie giovanissima e all’inqualificabile suocera, sempre ligi nel sostenere i valori di famiglia: conto in banca, cognome ed etnia.
Ogni volta che si soffermava a riflettere sull’intera regione, la Valle d’Aosta, si amareggiava soppesando la corruzione, le mafie e l’immenso marciume custodito sotto lo stereotipo dell’Isola Felice, tanto in voga ai tempi delle stalle d’oro e dei contributi a pioggia.

Ogni volta, ricordava con disgusto la consuetudine, tanto amata dalla gioventù nativa, a organizzare scherzi, scherzi che non accompagnavano soltanto le festività nazionali, scherzi che non erano soltanto innocui o pesanti, scherzi che potevano degenerare. A quel punto tornava al Grande Scherzo. Al crimine che aveva segnato per sempre la ragazzina indifesa di allora, la piccola Arianne.

Arianne non era stata l’unica vittima. Ma ora aveva un lavoro che amava, un marito, tante cose belle per cui vivere in pace. Ogni volta, Arianne si diceva che se un giorno non avesse avuto più nulla da perdere, sarebbe tornata ad Aosta a compiere la sua giustizia. Quel giorno è appena arrivato…

Fonte: www.illibraio.it

Le 400 opere finaliste a IoScrittore 2022

Ecco i titoli dei 400 romanzi che hanno superato la seconda fase del Torneo letterario. Complimenti a tutti!

36 ore per vivere

A proposito di quell’acqua sotto la neve

AAA Cercasi disperatamente me stessa

Abamar Hotel

Abbamàla

Abbardente

Abbracci (La storia di Mariangela, la bambina che non stava mai ferma)

Absorbed Joosep

Accessi rapidi

Achille Acquaviva e il custode dello Sfeiros

Albedo

Altrove

Altruisti Anonimi

Amezaiku – Storia di attimi intagliati

Amiche per la fame

Amnesia

Archys

Artemisia e i portatori di luce

Ascendere all’abisso

Attraverso la siepe – Giacomo Leopardi spiegato a mia figlia

Autobiografia di una famiglia borghese (saga familiare dalle guerre d’indipendenza ai giorni nostri)

Binario undici

Bora scura

Bornisa

Bruchi – Camurria & Fituseria

Camici sporchi – Omicidio in corsia

Canegiallo

Cercansi signora benestante scopo matrimonio (no perditempo)

Chi non ha peccato

Chi semina vento

Chiaraneve

Churchill, Hudson Bay

Cigno blu

Ciò che semini

CNLM 1944

Colonna sonora

Come il sacro fuoco di Olimpia

Come ombre nella notte

Complotto Djatlov

Con le mani fuori dal sacco

Creature di carta

Cristallo e ruggine

Cronache delle terre invase

Cuore fuso

Da dentro

Dark Sky – Cielo oscuro

Dèi e uomini: gli Akvar

Dell’amore liquido vermiglio

Della gloriosa produzione de “Le avventure semiserie di Aguilar, rivoluzionario”

Destini

Detesto i fuochi d’artificio

Diamante

Diletta

Ditemi la verità sulla bellezza

Dò e il mondo attorno

Dove danzeremo domani

Dove finisce il mare

Dove soffia lo scion-scion

Echi oltre le mura

Eravamo cartaginesi

Ethan Venner ha qualcosa da dire

Euridice

Exemplum, ovvero la sindrome di Morfeo

Fagocitato dalla nebbia

Fake

Falena testa di morto

Fallo di piede

Fanculo Lewis Capaldi

Fatal Love

Fausto

Ferite

Figlie del mare

Figlio di un sogno

Fino all’ultima nota

Frieden

Fuga alla fine del mondo

Furcifer pardalis

Gli orrori di Pian di Faggio

Gulielmo de Figus Albas

Homeless’ killer

I canti di Nortwick – Vitiligo

I casi clinici del dottor Repetto: il paradiso perduto

I diciotto princìpi del dalai lama

I giorni degli uomini

I giorni del chirottero

I giorni della perla

I milanesi muoiono al ristorante

I peccati del paradiso – Lo spettro

I tempi dell’incudine

Il barone di Kotti

Il baule dei ricordi

Il burattinaio

Il burattinaio invisibile

Il cammino di Viola

Il canto del ragno violino

Il carro trionfale dell’antimonio

Il caso Farinelli

Il cielo d’erba

Il circolo del tè – Nero su bianco

Il circolo della Bestia

Il codice dell’inganno

Il colore del sangue

Il colore dell’anima

Il coltivatore dei geni

Il confine verticale

Il correttore di bozze

Il cuore di quarzo

Il destino di Caterina

Il dodicesimo passo

Il dono della dea scorpione

Il dono più grande

Il gatto di Kalleha

Il giorno dei limoni neri

Il giuoco delle permutazioni di vita

Il leone di pietra

Il lievito madre

Il magnetismo animale

Il mago del tempo

Il manichino

Il medaglione del ritorno

Il mercante di ombre

Il mio posto fra i lupi

Il morso del lupo

Il padre imperfetto

Il passato non è scritto sull’acqua

Il peso della polvere

Il portale di Aton

Il posto che chiamo casa

Il praticante

Il primiparo – Storia di un idealista che divenne papà

Il primo passo

Il problema dei tre corpi

Il raggio verde

Il re è morto

Il restauratore di anime

Il ribelle

Il riformatorio

Il salice incantato

Il segno del custode

Il segreto dell’aragosta

Il sentiero del lupo

Il settimo uomo

Il soffitto capovolto

Il sole non tramonta mai

Il sole prima dell’alba

Il sorriso dello scorpione

Il terzo piano

Il tesoro di Alarico

Il testimone non ricorda

Il triangolo imperfetto

Il tronco di ferro

Il valzer delle vacandine

Il vecchio e i libri

Il viaggio di Afife

Imbarco á la cabine

Imprevisti seriali

In principio era Di(v)o

Inganno fra i portici

Insegnami

Intolleranza

Intrigo transatlantico

Io mi assolvo

Io non sono come voi

Italiani

Kairos

Kulu’u

L’accademia dei talenti

L’accordatore di sogni

L’accumulatore

L’adorazione di una diva

L’adozione – Il mistero della razza perduta

L’albero d’oro

L’enigma primavera

L’estate che Ethan salvò San Francisco

L’indizio mancante

L’isola

L’occhio del leviatano

L’odore della violenza

L’ombra bianca della luna rossa

L’ora più buia

L’orca dai capelli rossi

L’ultima guarnigione

L’ultimo barone

L’ultimo giorno

L’uomo che non poteva indossare la divisa

L’uomo di ghiaccio

La bambina che inventava i ricordi

La buona stella

La camicia sottile

La chiave primaria

La città

La città d’inferno

La comunità

La culla d’acqua

La dacia

La danza dell’effimera

La dea delle stelle

La deposizione di Giò

La donna in verde

La figlia di Yggar

La fonte del cervo

La foresta dei condannati

La forma delle ombre

La forza del ventre

La fossa dei ricordi

La gente dei lunghi giorni

La guerra dell’acqua

La libraia ribelle

La linea del drago

La locanda senza tempo

La luce degli angeli

La mano che muove i pezzi

La maschera di Nietzsche

La morte e la pazzia

La notte di fuoco

La parte mancante

La ragazza che distrusse Neverland

La ragazza che voleva tornare bambina

La resa del codardo

La roccia nel giardino

La sartoria dei ricordi

La scalata

La scandalosa vita della macchina attoriale

La scelta di Eva

La scuola di mafia di Gesù

La seconda caduta di Atlantide

La soluzione di vita

La stagione delle lumache

La torbiera

La torta di mele

La variabile nascosta

La vergine di pezza

La via di pietra dell’abate

La vita segreta di Jürgen

La vittima

La vocazione di un amore

Lascia spazi vuoti

Le 99 vite di Cornelio Copax bibliotecario

Le bugie non dette

Le ceneri di Alisea

Le custodi

Le fate bugiarde

Le memorie della fenice – Il canto di cenere

Le non storie di Liet

Le sorgenti del fiume Agnone

Le stelle sul soffitto

Le verità sepolte

Le vie brevi

Le voci del sangue

Lei vuole tutto

Lettere da Lacroma, l’isola maledetta degli Asburgo

Liber Octopi

Liberi sospesi

Librotoco del disagio

Light in the dark

Linea di veleno

Little Boy

Ljusenka

Lo stalker

Luca 6:37-38

Lui

Luna

Ma Graziano chi?

Mallena

Marco e Anna

Memorie di un fauno

Mezzosangue

Mi manca la prima colazione

Mia nipote è una conchiglia

Milly Rulli e le voci nascoste

Mio padre Barabba

Miss Petunia e il delitto della biblioteca

Movente inconfessabile

Muoversi sulla terra

Natura morta con farfalle azzurre

Naufraghi a perdere

Necessario è il tramonto

Nei cent’anni di Maria – Varsavia 1920-2020

Nero

Nessuno tace tanto a lungo

Nickname Hunters Investigations – Dossier @RIP

Nikolnia

Nina, una donna

Non andò così

Non è vero che in campagna c’è silenzio

Non omnis moriar

Non partire solo

Nuova Terra

Oltraggio

Oltre il ciglio

Oltre la cima dei monti

OnTruth 2019 – La ragazza nella valigia

Orfeo ha i capelli grigi

Oro nella nebbia

Paradiso, Ti

Parallelismi

Passobuio

Per me sei speciale

Perché in America arrivano sempre gli alieni e in Giappone i mostri?

Persone sbagliate

Pietà del nostro mal perverso

Pietà per gli insorti

Pioggia salata

Placido mormorare

Pompei

Ponti di sutura

Prima di parlare, apri la bocca

Problemi di connessione

Profumo

Prohibitum, volume I

Qualcuno che conoscevo

Quando le luci si spengono

Quando un padre se ne va

Quelli di palazzo Lechthaler

Quello che c’è

Quello in cui credi

Questo mondo finisce domani

Ragazzi ordinari

Railworld – Il mondo tra i mondi

Ramingo blues

Ricordi senza qualità

Risacche e sospensioni

RossaMente

RubArti

Salva in mezzo agli altri

Sangue del mio sangue

Sangue di drago

Santo protettore

Sara Dickenson e il mistero della profezia

Scherzi di natura

Sciame

Sciarada

Scimmie di mare

Scusa se piango a voce bassa

Se a baciarti è la luna

Se puoi vieni a baciarmi quando torni

Semplici coincidenze di nomi

Senza le gambe è meglio

Senza scampo

Sfiorando l’ombra

Shadowverse

Shot

Shox

Si sta bene a Boboli

Sì, ma poi ho pianto

Siberia

Sidonia – Maledetta per scelta

Silenzio

Simmdusud

Sogni di una notte insonne

Sono stato l’albero della sua vita

Sorelle non si nasce

Sotto la cenere la brace arde

Sotto lo stesso battito

Stelle tutto intorno

Storia di un uomo che si risvegliò straniero

Storie fuori dal comune

Suffragette e lavandaie

Superclassica

Taci, donna!

Taijasa: nati dalla luce

Tantra roba

Tempo debito

Thebèth, volume I del Ciclo delle parole

Thigmo Tropos

Ti chiamo dopo, Lidia

Ti riconoscerò

Tirare il fiato

Tra cielo e mare

Tra la lava e la rena – Racconto di un popolo che risiede ai piedi di un vulcano al limite di un mare scuro e tormentato

Tra segreti e amorosi rancori

Trattoria Mercuri

Tre giorni

Tultumna

Turinna

Ucciderò il diavolo

Udì la mitragliera cantare

Un giorno dove saremo

Un mondo addormentato

Un mondo di maschere

Un posto tranquillo

Un signorino quasi perbene

Una buona vita

Una casa di santi e madonne

Una donna senza baffi

Uno strano caso

Vacanza italiana – I seminatori di domande

Vai adagio vecchio

Veniva da lontano

Verso l’ignoto

Viaggi americani

Vibrisse di charme memoir di una duchessa

Vince chi arriva ultimo

Vis – L’energia dei ricordi

Vite appese

Vite incrostate

Vite perdute

Voci di polvere

Wish

ZeroSei

IoScrittore 2022: quali saranno le 400 opere semifinaliste?

Siamo arrivati al primo giro di boa di IoScrittore, il torneo letterario gratuito promosso dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol: l’annuncio delle 400 opere semifinaliste. Il 18 giugno, durante il festival Taobuk di Taormina, saranno resi noti i titoli degli incipit che hanno passato la prima fase del torneo e possono accedere alla seconda, in cui saranno valutati i romanzi completi.

È arrivato uno dei momenti più attesi di IoScrittore: l’annuncio delle 400 opere finaliste che potranno accedere alla seconda fase.

Subito dopo l’evento di proclamazione, che si terrà dal vivo e contemporaneamente online, i titoli delle opere verranno pubblicati sul sito e sui social di IoScrittore.

Ecco tutti i dettagli.

L’APPUNTAMENTO A TAORMINA

Come nel 2021, anche quest’anno l’annuncio delle 400 opere finaliste avverrà durante il festival Taobuk, partner del torneo insieme a Ubik, Ibs.it e ilLibraio.it.

L’appuntamento è per sabato 18 giugno, alle ore 17, a Taormina. Ma per chi non potrà essere fisicamente presente alla premiazione, nessun problema: l’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook di IoScrittore e de ilLibraio.it, nell’ambito del format di incontri digitali “LibLive”, oltre che sui social di Taobuk.

All’evento saranno presenti Antonella Ferrara, presidente e direttore artistico di Taobuk, Stefano Mauri, presidente e amministratore delegato del Gruppo GeMS, e la responsabile eventi e comunicazione di Ubik, Barbara Sardella.

Accanto a loro, due grandi firme contemporanee: Nicola Gardini, docente di Letteratura italiana e comparata all’Università di Oxford, presidente della Salani e scrittore, ora in libreria per Garzanti con Nicolas, e Loredana Lipperini, scrittrice e conduttrice di Fahrenheit, che ha appena pubblicato per Salani Il senzacoda – Storia di una bambina fifona, mostri impossibili e gatti straordinari.

A moderare l’evento Antonio Prudenzano, giornalista e responsabile editoriale del sito ilLibraio.it.

Sempre a proposito di Taobuk, nella fase successiva del torneo, Taormina International Book Festival si riserva di attribuire anche un premio speciale a uno dei romanzi in gara.

Lettura, scrittura e pubblicazione saranno le parole chiave di questo incontro, rivolto non solo ad aspiranti autrici e autori in cerca di consigli, ma anche a tutti coloro che amano le storie scritte.

Perché di storie, si sa, non se ne ha mai abbastanza. E, ormai da anni, lo scopo del torneo letterario IoScrittore è proprio quello di scovarle, e di regalarle a lettrici e lettori.

IL TORNEO

Il torneo letterario online gratuito IoScrittore nasce nel 2010 con l’obbiettivo di scoprire e pubblicare nuove voci della narrativa italiana.

Cerchiamo scrittori di talento! è il motto del torneo, che si rivolge ad aspiranti autrici e autori, e che si pone come alternativa meritocratica all’autopubblicazione.

Giunto alla sua tredicesima edizione, negli ultimi anni IoScrittore ha dimostrato una crescita costante, confermandosi, di anno in anno, un punto di riferimento per chi sogna di pubblicare il proprio romanzo con un grande editore.

IoScrittore infatti è organizzato dalle case editrici di GeMS, il più grande gruppo editoriale indipendente italiano (astoria, Bollati Boringhieri, Chiarelettere, Corbaccio, Garzanti, Guanda, Longanesi, Newton Compton, Nord, Ponte alle Grazie, Salani, TEA, Tre60, Vallardi). Un progetto che unisce lo scouting editoriale, mettendo in contatto aspiranti autori con professionisti dell’editoria sempre alla ricerca di storie da pubblicare, a una vera e propria palestra di scrittura ma anche di lettura, requisito altrettanto importante. La sua formula inedita, infatti, coinvolge attivamente i partecipanti che, iscritti sotto pseudonimo, sono impegnati sia nella veste di scrittori sia in quella di lettori, valutando le opere degli altri partecipanti e ricevendo a loro volta utili giudizi per migliorare la qualità della propria storia.

Il 31 maggio è terminata la prima fase del torneo, in cui i partecipanti hanno valutato gli incipit dei romanzi in gara. Dopo la proclamazione delle 400 opere semifinaliste, dal 21 giugno al 14 luglio i partecipanti che avranno accesso alla seconda fase del torneo potranno caricare l’intero romanzo sul sito www.ioscrittore.it.

L’evento di proclamazione dei dieci romanzi vincitori si svolgerà a novembre, in occasione di Bookcity Milano.

Ogni anno IoScrittore premia 10 opere con la pubblicazione in ebook e cartaceo on demand, che saranno distribuite in tutti i principali negozi online italiani e internazionali. Inoltre, a insindacabile giudizio delle direzioni editoriali, uno o più romanzi che hanno partecipato al torneo verrà pubblicato in cartaceo da una delle case editrici del Gruppo editoriale Mauri Spagnol. Sono inoltre previsti premi per i migliori lettori, a sottolineare l’importanza della fase di valutazione nel processo di selezione e pubblicazione editoriale.

“Show, don’t tell”: un principio base della narrativa moderna

Quello riassunto dal motto in lingua inglese show, don’t tell è uno dei principi basilari della scrittura. Tradotto letteralmente, questo precetto significa “mostra, non descrivere”, e sta a indicare come nel raccontare una storia sia molto più potente delineare un’azione, o un’immagine, piuttosto che descrivere un pensiero o uno stato d’animo.

Veniamo a un esempio classico di show don’t tell per capire cosa comporti nella pratica: nel caso in cui si voglia trasmettere al lettore che un personaggio è nervoso, al posto che dichiararlo apertamente (“La conversazione stava rendendo Pietro sempre più nervoso”), si può descrivere un’immagine che trasmetta lo stesso concetto (“Mentre parlava, il tallone di Pietro traballava freneticamente sotto la sedia”).

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Una delle ragioni per cui questa tecnica risulta funzionale è che permette al lettore di trarre le proprie conclusioni senza “l’intrusione” dello scrittore. Un’altra è che il testo ne giova in immediatezza e coinvolgimento di chi legge. Tutti infatti abbiamo presente delle immagini particolari dei libri che abbiamo letto, che ci hanno colpito e che per questo ricordiamo un po’ come fossero scene di un film. Più difficilmente invece rimangono impresse le dettagliate esposizioni dell’interiorità dei personaggi, o le descrizioni delle emozioni da lui provate.

Applicare questo principio permette inoltre di stimolare nel lettore la sfera sensoriale: un’immagine ben descritta infatti può persino far scaturire una percezione o una sensazione a livello fisico. Pensiamo per esempio a espressioni come bocca tremante, nodo allo stomaco, o mano irrigidita, che, nel giusto contesto narrativo, sono in grado di farci immedesimare all’istante nell’emotività del personaggio.

Come ogni regola di composizione artistica però, anche quella dello show don’t tell non deve essere presa alla lettera: a volte le descrizioni sono necessarie, oppure lo stile e la bravura di chi le idea fanno sì che risultino originali, piacevoli, e appaganti da leggere.

Questo consiglio infatti nasce in particolare come guida per gli aspiranti scrittori, che soprattutto agli esordi tendono a uno stile molto descrittivo, troppo incentrato sull’esposizione dei pensieri e delle emozioni, e che di conseguenza risulta in poche immagini veicolate al lettore e snodi di trama più deboli.

Inoltre va ricordato che il principio dello show don’t tell si rifà a un particolare genere narrativo, è cioè quello di derivazione americana, moderno e contemporaneo, che ha come caratteristiche proprio l’essere molto lineare, asciutto e diritto al punto; se pensiamo infatti a grandi capolavori della letteratura del passato, e in particolare quelli ottocenteschi, si evince come questo principio sia relativamente recente rispetto alla storia della letteratura.

Affinché la lettura del suo testo risulti coinvolgente, per uno scrittore contemporaneo è comunque necessario conoscere e tener conto dell’esistenza di questa regola. Come si fa quindi a metterla in pratica? In generale per applicarla si può fare un esercizio che prevede di immaginare la scena che si vuole descrivere come se fosse quella di un film: come si muovono i personaggi? Cosa dicono? Quali sono le reazioni del loro corpo? Qual è l’inquadratura, il punto di vista, i colori? “Vedere” la scena aiuterà a scriverla meglio.

Una volta che si è proceduto con questo metodo, si possono mettere in pratica anche queste considerazioni più specifiche, che guideranno nell’applicazione del motto show, don’t tell:

  • bisognerebbe evitare di esporre le intenzioni di un personaggio, e provare a “entrare” nella sua testa (“Marco ricevette il messaggio di Elisa, e decise che quella sera l’avrebbe chiamata” è meno efficace di “Marco ricevette il messaggio di Elisa e quella stessa sera la chiamò”);
  • sarebbe meglio non descrivere le emozioni ma trasmetterle tramite un’immagine carica di espressività (“Riccardo era sempre più arrabbiato” è meno coinvolgente di “Le dita di Riccardo si stringevano sempre di più attorno al bicchiere”);
  • andrebbe descritto solo ciò che ha un senso rispetto alla storia. Per esempio, nel descrivere un ambiente, non è necessario elencarne tutti gli elementi, basterà inserire solo quelli con cui i personaggi andranno a interagire, oppure quelli che racchiudono un valore simbolico (per esempio un regalo fatto da un personaggio con cui il protagonista ha una relazione affettiva);
  • è bene non essere didascalici. Secondo alcuni, il principio dello show don’t tell si rifarebbe a una frase attribuita a Cechov, il quale avrebbe scritto “Non dirmi che la luna splende, ma mostrami il suo riflesso sul vetro infranto”. Sebbene non possiamo essere certi dell’origine di questa frase, possiamo fare nostro il messaggio, che ci invita a evitare stereotipi e banalità che ormai non emozionano più il lettore;
  • omettendo delle parti (pezzi di dialogo, finali di scene), si può ottenere un effetto che permette di mostrare meglio la drammaticità della situazione (puoi approfondire questo consiglio attraverso la teoria dell’iceberg);
  • a volte è meglio entrare nei dettagli nel descrivere un’azione. Questo principio potrebbe sembrare in contraddizione con quelli enunciati prima, ma in realtà non lo è: a volte gli scrittori in erba hanno la tendenza a riassumere le azioni, come se stessero raccontando la trama del libro al posto di scriverlo, ma descrivere le azioni nel dettaglio risulta in una maggiore potenza figurativa. Pensiamo per esempio a una frase come “Lucia quel giorno litigò con sua sorella”, e alla poca incisività che ha in confronto a un’effettiva descrizione del litigio (sempre che il loro diverbio abbia senso alla luce della trama).

Fonte: www.illibraio.it