Qual è il miglior consiglio per un aspirante scrittore?

Per chi vuole pubblicare il proprio romanzo inedito, una dritta fondamentale da Carla Vistarini, vincitrice del Torneo letterario IoScrittore con Se ho paura prendimi per mano e ora in libreria con il suo secondo libro Se ricordi il mio nome pubblicati entrambi da Corbaccio.

L’avventura di scrivere: arte, mestiere e passione per la lettura

Grande successo di pubblico per il primo evento del 2018 patrocinato da IoScrittore: L’avventura di scrivere, che si è tenuto il 21 febbraio al Circolo dei lettori di Torino, partner del Torneo.
Hanno partecipato le scrittrici Alice Basso e Antonella Frontani, Elisabetta Migliavada, direttore editoriale della narrativa Garzanti e Stefano Mauri, presidente del Gruppo editoriale Mauri Spagnol.

Editori, direttori editoriali e autori hanno parlato delle difficoltà dell’esordio letterario, delle speranze degli esordienti e degli errori più comuni che si fanno quando si invia un manoscritto a un editore.
Per chi non ha potuto esserci, abbiamo “rubato” alcuni consigli utili emersi durante la serata.
Innanzitutto, non ci stancheremo mai di ripeterlo: leggere, leggere tanto, leggere tutto. Essere voraci, onnivori, per riuscire a maneggiare ogni genere narrativo e le sue relative strutture narrative.
Il consiglio in più di Migliavada?
Un’attenzione particolare ai cosiddetti feuilletton: lì ci sono tanti degli ingredienti fondamentali sul ritmo, dovuti al fatto che questi romanzi sono stati concepiti per essere pubblicati a puntate e quindi per tenere sempre desta l’attenzione del lettore.
Frequentare le librerie, poi, è un ottimo primo passo, utile anche per farsi un’idea delle case editrici, dei volumi pubblicati e del loro catalogo..
Se volete infatti mandare un inedito a un editore, è fondamentale sapere prima se è in linea con il suo catalogo: pessimo biglietto da visita mandare il vostro romanzo rosa a un editore noto soprattutto per i suoi thriller ad altissima tensione…
Ancora qualche dritta sullo stile: attenzione all’aggettivazione, di solito molto abbondante negli esordienti e alle descrizioni inutili, che spesso appesantiscono inutilmente la pagina. Consiglio quest’ultimo molto (ma molto) utile in fase di caricamento dell’incipit e poi del romanzo completo.
Spesso gli aspiranti torneisti si rammaricano che il loro romanzo supera il numero di battute massimo richiesto dal regolamento.
Ecco: provate a rileggere il tutto sfrondando gli avverbi (errore tipico: “corre velocemente”), l’aggettivazione esagerata (“un ciccione enorme”), le descrizioni che non apportano nulla al racconto…
Vedrete che la storia funzionerà meglio e le battute scenderanno di numero, fino a quello giusto.

Ma cosa serve per scrivere un libro che possa essere pubblicato?

Tre ingredienti:
1) una storia che mi mostri il mondo da dove non l’avevo mai guardato prima e che mescoli elementi archetipi già raccontati a qualcosa di nuovo;
2) una promessa al lettore da mantenere (in un thriller la suspense fino alla fine e un vero colpo di scena);
3) la scrittura, che sia semplice, non arzigogolata, ma efficace nella forma e nelle immagini.

Adesso vi lasciamo al vostro incipit: c’è tempo fino al 26 marzo per iscriversi.
Una sola raccomandazione: non perdete, se potete, la tavola rotonda di domenica 11 “I segreti della scrittura: incontro con aspiranti autori”: l’avventura continua.
Buone letture (e buone scritture) a tutti!

I segreti della scrittura: un incontro prezioso per aspiranti scrittori con editor, autori e librai

Quest’anno IoScrittore sarà a Tempo di Libri (nel primo pomeriggio di domenica 11 marzo) con un’importante tavola rotonda: autori, editor e librai daranno consigli fondamentali a chi vuole pubblicare un romanzo inedito con un grande editore.

Come si arriva alla pubblicazione di un romanzo inedito con un editore importante e stimato? Come si costruisce un romanzo che colpisce veramente? Quali sono i romanzi che i librai considerano vincenti? Com’è che un editor decide, tra migliaia di manoscritti, quale pubblicare? In base a quali caratteristiche?

L’incontro è pensato per rispondere a queste e a tantissime altre domande o dubbi che, inevitabilmente, si pone un aspirante scrittore che desidera pubblicare il suo primo romanzo.

I Protagonisti dell’incontro sono strepitosi:
Donato Carrisi, l’autore italiano di thriller più letto nel mondo, il cui ultimo successo, L’uomo del labirinto (Longanesi), è in classifica tra i libri più venduti dall’uscita
Andrea Vitali, il cantore della provincia italiana più apprezzato, premiato e amatissimo da oltre 3 milioni di lettori, ora in libreria con il best-seller Nome d’arte Doris Brilli (Garzanti)
Silvia Truzzi, firma di punta del Fatto Quotidiano al suo esordio narrativo con Fai piano quando torni (Longanesi)

Suggerimenti preziosi arriveranno anche dagli editori e dai librai:
Stefano Mauri, presidente e Amministratore delegato del Gruppo editoriale Mauri Spagnol, il più grande gruppo editoriale indipendente italiano, promotore anche del nostro Torneo letterario
Luigi Spagnol, Vice Presidente del Gruppo editoriale Mauri Spagnol e Direttore Editoriale di Ponte alle Grazie
Tiberio Sarti, Amministratore Delegato di UBIK
Eugenio Trombetta Panigadi, Amministratore Delegato di IBS.IT

Modera Antonio Prudenzano, Responsabile editoriale di ilLibraio.it

Ti aspettiamo!

DOVE? Tempo di Libri, fieramilanocity ( guarda subito come arrivare)
QUANDO? Domenica 11 marzo alle 14.30, Sala Brown 2.

Scuola di scrittura “il catalogo”: sempre aperte le iscrizioni

Le novità sono la linfa dei programmi degli editori, sono ciò che i lettori vogliono scoprire e che i librai espongono con evidenza; e sono anche quello che gli scrittori in concreto realizzano. Ma il nuovo non è l’unica dimensione entro la quale possono muoversi queste figure che mettono i libri al centro della loro attività o del loro interesse.

Lavoro da qualche anno nel campo dei tascabili e questo mi ha reso inevitabilmente molto sensibile a ciò che non è nuovo e che nel mondo dei libri ha un nome preciso: catalogo. Il catalogo è il patrimonio sedimentato di una casa editrice, ma non solo, lo è anche, con sfumature diverse, di tutti gli altri protagonisti di questo mondo alternativo, autori compresi. I cataloghi – quelli storici delle case editrici, quelli delle librerie, quelli delle biblioteche, quello del mondo – sono un giacimento di idee che possono essere rinnovate, di storie che vanno raccontate di nuovo, di soluzioni brillanti già sperimentate. Sono una fonte di ispirazione, di confronto, di apprendimento.

La combinazione di originalità e mestiere che contribuisce a ogni romanzo riuscito è diversa e non definibile a priori, ma di sicuro uno dei due ingredienti non mai è sufficiente da solo, sono necessari entrambi, e il secondo è disponibile in enormi quantità proprio nel catalogo.

Confessando un’abitudine oggi più che mai consolidata, dirò che le ore passate esplorando il passato, anche scorrendo i cataloghi, le rassegne, le bibliografie – attività che la Rete ha reso facile e illimitata – non sono mai sciupate, poiché se è vero che ogni scrittore ha bisogno di credere di essere il primo a raccontare una storia, è anche vero che, raccontandola, entra a far parte di una vicenda che si perde nel tempo, e in una schiera di colleghi che hanno affrontato le stesse sfide e gli stessi problemi.

Titoli, trame, formule, parole, nomi, situazioni, infinite variazioni – è come uscire a fare una passeggiata quando la propria stanza è improvvisamente diventata troppo stretta: il più delle volte si torna indietro con l’idea che mancava, che ci aspettava dove mai ci saremmo aspettati di trovarla.

Un consiglio pratico. Si dice spesso: “Se vuoi scrivere, guardati intorno, conosci il tuo tempo e i tuoi contemporanei”. Bene, giusto, ma guarda anche indietro: il Catalogo è la prima scuola di scrittura cui è consigliabile iscriversi.

Sguardi sull’editoria odierna dove un «torneo letterario» cerca nuovi autori

«Questa democratizzazione della letteratura in forma di competizione e di costituzione di una comunità virtuale di autori/lettori ha in sé qualcosa di utile, in un contesto editoriale ipertrofico in cui non è facile trovare spazio né ascolto.»

Claudio Lo Russo, laRegione Ticino (13 febbraio 2018)

 

L’avventura di scrivere: IoScrittore al Circolo dei lettori di Torino

Scrivere è una bellissima avventura che coinvolge l’arte, il mestiere e la passione per la lettura.
Per questo IoScrittore ha scelto per un incontro su questo tema proprio il Circolo dei lettori di Torino, partner storico del Torneo e centro culturale estremamente dinamico.

L’appuntamento è per mercoledì 21 febbraio alle 21
presso il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Per i possessori di Carta Plus, è possibile prenotare il posto in sala. Per maggiori informazioni: bit.ly/LeCarte

Parleremo di scrittura capace di conquistare i lettori e costruire immaginari con le scrittrici Alice Basso e Antonella Frontani , con Elisabetta Migliavada direttore editoriale della narrativa Garzanti e Stefano Mauri , presidente del Gruppo editoriale Mauri Spagnol.

Un incontro per aspiranti scrittori e lettori appassionati che permetterà ai partecipanti di scoprire in modo ancora più approfondito il Torneo letterario IoScrittore, la formula innovativa di scouting editoriale che ha contribuito al lancio di autori come Valentina D’Urbano, Carla Vistarini e Ignazio Tarantino.

Vi aspettiamo!