Conoscere è l’attività più difficile che esista: richiede determinazione, sforzo e una continua messa in discussione dei propri pregiudizi

Il libro in una frase
L’atto del conoscere è l’attività più difficile che esista: richiede determinazione, sforzo e una continua messa in discussione dei propri pregiudizi. Il romanzo nasce da questa necessità, per me ormai ineludibile. Il mondo arabo, come ogni realtà-altra, è effettivamente distante da noi e tentare di inserirlo entro parametri di giudizio occidentali non permette neppure lontanamente di avvicinarglisi. Così, in seguito a vicende personali che mi hanno condotta in Tunisia, è nata la voglia di descrivere una piccola, piccolissima parte di quel mondo – tanto vicino quanto lontano – dal quale sono stata sfiorata. 
Amici di scaffale
Tantissimi: di filosofia, di sociologia, di narrativa. Ne cito solo alcuni, come L’immigrazione o il paradosso dell’alterità, Abdelmalek Sayad; Non-persone, Alessandro del Lago; Pelle nera, maschere bianche di Frantz Fanon; La rivoluzione dei gelsomini e Nadja di Tahar Ben Jelloun.
Segni particolari 
Partirono per le montagne dell’Atlante, restarono in ammirazione delle cascate dell’Ourika a domandarsi come potesse esistere tanta acqua dolce, nel mondo. Immersero le mani nel gelido torrente a fondovalle, si convinsero facilmente di aver intravisto un leopardo berbero – Imazigh! proprio come noi! – Furono persino benedetti da qualche fiocco di neve durante la gita a Oukmaiden, ai piedi dello smisurato Jebel Toubkal. 
“È la prima neve che vedo, Alì”.
“È la prima anche per me”.
“Assaggiamola”.
L’avevano portata alla bocca, avevano gustato il fresco del ghiaccio che si scioglieva.
“È buona…”
Si erano presi per mano. La neve, il freddo, quel gusto sulla lingua non lo avrebbero provato mai più.
“Dobbiamo godere di ogni istante, Fatma”.
“Lo so”.
“Dobbiamo tenere i ricordi stretti stretti”.
“Lo so. Non bisogna che dimentichiamo nulla. Le cascate, il leopardo, quegli alberi strani…”
“Il colore orribile dell’insegna del locale notturno, l’idromassaggio nella vasca da bagno…”
“Quella cosa che abbiamo fatto e che non avremmo dovuto fare…”
“Noi? Fatma, a che cosa ti riferisci?”
“Alla bottiglietta di liquore dentro il frigorifero. L’abbiamo finita tutta, io e te”.
“Ma questo è il Marocco!”
“Non dobbiamo dimenticare neppure di aver bevuto, dunque?”
“Non capiterà più”
“Già, Alì. Allora vorrò ricordarmene sempre”
“Tutto quello che può non capitare mai più, bisogna tenerlo vivo dentro se stessi”
“Tu. Tu, imazigh sarai per sempre vivo dentro di me”.
“Come il leopardo?”
Imazigh. Come il leopardo”.

Tag
Tunisia, Lampedusa, kifaya, Ben Alì, Trabelsi, omosessualità, tortura, integralismo, università, rivoluzione.

Dove e quando
Dove: Tunisia, a cominciare dal profondo sud fino a Tunisi con una deviazione verso il Marocco (il viaggio dei genitori di Wijdan, la protagonista) e un’altra in direzione di Lampedusa, la porta d’ingresso dei migranti più disperati.

Quando? A partire dagli anni 70 – l’epoca degli scioperi nelle miniere di Gafsa – per terminare poco dopo lo scoppio della cosiddetta «rivoluzione dei gelsomini», tra il 2010 e il 2011.

Come e perché ho deciso di partecipare a IoScrittore
Avevo partecipato con un romanzo per ragazzi alla prima edizione del concorso. Il romanzo aveva superato la selezione iniziale senza approdare a null’altro. Del resto la letteratura di genere non è il mio forte! L’anno scorso, con alle spalle la pubblicazione di un romanzo – Malamata – e di conseguenza una maggiore esperienza, decisi di riprovare con un’opera scritta ad hoc, dandomi un tempo breve per la sua stesura. Una sfida con me stessa, visto che sono una scrittrice che corregge all’infinito e di conseguenza procedo a passo di lumaca. Iniziai a scrivere i primi di Gennaio del 2014 e, se non fossero slittati i termini per la consegna dell’opera completa, non sarei mai riuscita a terminare il romanzo in maniera decente. Il giorno della premiazione, quando mi è arrivato sul cellulare un messaggio da Gems, non l’ho neppure aperto. Perché mai sforzarmi di decifrare i microscopici caratteri del telefono? Tanto, tra i nomi dei vincitori, non avrei di certo trovato il mio! Così ho atteso di essere davanti al computer, all’ora di cena. E lì… be’, un urlo di gioia, che altro sennò?

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Dalla Tunisia a Lampedusa: un delicato romanzo di formazione

I gelsomini fioriscono al tramonto di Alessandra Comerio, vincitrice della quinta edizione di IoScrittore, esce in edizione e-book. Si tratta del terzo romanzo premiato dal torneo letterario del gruppo Gruppo editoriale Mauri Spagnol.

Il libro è un delicato romanzo di formazione che diventa metafora della complessa crescita di un paese che vive su una linea di confine tra passato e futuro, tra valori contrastanti di difficile armonizzazione e in una realtà economica che la nuova libertà non ha reso affatto solida.

IoScrittore

La trama ci porta a scoprire una ragazza come tante, con i sogni e le speranze delle sue coetanee, dalla pelle scura e dagli occhi profondi. Wijdan, il cui nome significa passione, è così, felice della sua numerosa famiglia e della sua vita, in un paesino nel sud della Tunisia. Cresciuta in un ambiente tradizionalista, solo da adolescente scoprirà i segreti di famiglia: il matrimonio infelice della sorella Samira, l’eroico passato del padre, attivista nel sindacato dei minatori durante gli scioperi degli anni ’70 nelle miniere di fosfati, il fanatismo religioso del fratello maggiore e il sogno del fratello più piccolo di vivere in Italia, perché a Lampedusa si sta bene. Gli studi universitari lontani dal villaggio in cui è nata e poi la rivoluzione completeranno il suo percorso di crescita, fino alla scoperta della sorte dell’amatissimo fratello minore.

L’autrice ha lavorato come attrice in cinema, teatro e televisione. Laureata in filosofia, ha già pubblicato il romanzo Malamata per l’editore Carte Scoperte.

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Fonte: www.illibraio.it

Ben 3.584 iscritti alla sesta edizione di IoScrittore

Sono ben 3.584 gli iscritti alla sesta edizione del torneo letterario IoScrittore, organizzato da GeMS che, attraverso due fasi, culmina nella pubblicazione cartacea e in formato e-book di dieci romanzi vincitori. Una partecipazione numerosa che conferma anche quest’anno il successo dell’iniziativa.

Ora inizia la prima fase: ciascun concorrente dovrà esprimere un giudizio sull’incipit dei romanzi di altri quindici partecipanti. Le opere che supereranno la prima selezione saranno annunciate sabato 16 maggio, al Salone Internazionale del Libro di Torino, durante un evento dedicato a IoScrittore.

IoScrittore è l’unico torneo online completamente gratuito e, oltre a essere un’occasione aperta a tutti, offre la possibilità a tutti gli aspiranti scrittori di vedere pubblicato il proprio romanzo da importanti marchi editoriali. Molti autori che hanno partecipato a IoScrittore sono diventati casi di successo. Tra questi, Valentina D’Urbano, Giuseppe Marotta, Susanna Raule, Ignazio Tarantino e Carla Vistarini.

IoScrittore, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, è giunto alla sesta edizione. Ha pubblicato 89 e-book e 10 libri con sigle editoriali del Gruppo editoriale Mauri Spagnol.

I suoi partner sono: IBS.it, la più grande libreria online in Italia; IlLibraio.it, il nuovo sito dell’unica rivista italiana gratuita dedicata ai libri e a chi ama leggere; MSN, il sito di attualità di Microsoft che con la propria offerta di contenuti editoriali contribuisce al successo del primo network in Italia; Pubblicità Progresso, la Fondazione privata senza fini di lucro nata nel 1971 come espressione del senso di responsabilità del mondo della comunicazione per i temi di pubblico interesse; Vanity Fair, il settimanale italiano di costume, cultura e moda del gruppo multimedia internazionale Condé Nast; WUZ, il social network dei libri tutto italiano.

Fonte: www.illibraio.it

Giovedì 5 marzo al via la prima fase del Torneo Letterario IoScrittore

Le iscrizioni al torneo letterario IoScrittore sono terminate lunedì 2 marzo. In questi giorni verificheremo la completezza di tutte le iscrizioni per dare il via, giovedì 5 marzo, alla prima fase del Torneo Letterario IoScrittore 2015.
Nel corso della prima fase i concorrenti sono chiamati a esprimere un giudizio sulle opere in gara sulla base della lettura dell’incipit del libro. Ogni partecipante riceverà in lettura 15 incipit, direttamente nella propria pagina personale, che dovrà leggere e valutare entro il 5 maggio 2015.
Tutti gli iscritti hanno tempo fino al 28 maggio per caricare online una versione aggiornata della propria opera completa. 
I nomi di quanti supereranno la prima selezione verranno comunicati durante il Salone del Libro di Torino, sabato 16 maggio 2015, nel corso di un grande evento dedicato a IoScrittore. 
Buon torneo!

5 motivi per cui leggere ogni giorno fa bene

Sembrano semplici, e probabilmente qualcuno li valuterà addirittura scontati o “banali”, i motivi per cui leggere romanzi ogni giorno fa bene proposti dal sito lifehack.org (che si occupa di offrire consigli di vita in vari ambiti). Eppure, nell’era dei social network, in cui siamo tutti sommersi dagli stimoli, la lettura di un libro (che subisce la concorrenza del web, della tv, dei video-giochi e di tantissime altre attività), per diverse ragioni, può aiutarci.

Ed ecco una selezione dei motivazioni elencati dal portale. A seguire, nei commenti, vi invitiamo a dire la vostra…

1. Stimola la mente
Leggere stimola la mente e tiene in allenamento il cervello riducendo il rischio di incorrere in patologie quali, ad esempio, il morbo di Alzheimer o la demenza senile.

2. Riduce lo stress
Cosa c’è di meglio di una bella storia per ridurre lo stress quotidiano? Un bel romanzo con una trama avvincente aiuta a scaricare le tensioni dell vita, mentre un articolo appassionato distoglie l’attenzione dai problemi quotidiani.

3. Rafforza la memoria
Ricordare i personaggi, le vicende, i colpi di scena di un romanzo, aiuta a rafforzare le sinapsi esistenti e incrementa la memoria, tra l’altro in maniera appassionante e non forzata!

4. Migliora il pensiero analitico
Scoprire l’assassino di un giallo prima della fine del libro, anticipare le vicende della trama, dedurre i doppi giochi di un personaggio, contribuiscono a migliorare il pensiero analitico e a rafforzare quello critico.

5. Migliora le facoltà di scrittura
Un buono scrittore è innanzitutto un buon lettore: leggere molto, variare i registri linguistici e gli stili, incrementano la facoltà di scrittura, non solo per l’acquisizione di  nuove terminologie, ma anche per l’apprendimento di tecniche narrative fluide e incalzanti.

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Fonte: www.illibraio.it