Tra i vincitori di IoScrittore un romanzo sul terremoto dell’Aquila

“Quello che ho imparato e che voglio condividere con chi affronta quest’esperienza per la prima volta, è che se impari a guardare le cose nella giusta prospettiva anche i giudizi più cattivi o immeritati, alla fine, un fondo (ino, ino) di verità ce l’hanno sempre”. Con queste parole Coralba Capuani descrive la sua esperienza a IoScrittore, torneo letterario gratuito promosso dal Gruppo Editoriale Mauri Spagnol.

Capuani ioscrittore

L’autrice, originaria di Nereto (Teramo), è laureata in Lingue e Letterature Straniere ed è una delle fondatrici del blog Letterando, dedicato alla scrittura e soprattutto agli esordienti. Ha partecipato a diversi concorsi letterari e, tra i suoi romanzi già pubblicati, ricordiamo Il cuore aspro del Sud (Butterfly Edizioni). È tra i vincitori del torneo IoScrittore grazie al romanzo La ricostruzione del cuore, in uscita in versione ebook.

la ricostruzione del cuore coralba capuani copertina piatto

Il romanzo ha per protagonista Giulia, una studentessa originaria dell’Aquila che studia a Bologna e, nella tragica notte del 6 aprile 2009 perde tutti i suoi familiari, travolti dal terremoto. Ha così inizio, per lei, un lungo e doloroso periodo di soggiorni in albergo, intrappolata nel dolore e nel lutto che le fanno dimenticare la musica e i sogni che aveva sempre coltivato con molta passione: ogni progetto e ambizione ora sembra vuoto.

Ma proprio nel dolore e nella sofferenza, Giulia troverà un punto di contatto con Amalia, donna anziana sopravvissuta al sisma ma molto sola: l’intrecciarsi delle due solitudini darà alle due donne la forza e il coraggio di cominciare a ricostruire, con la forza e il coraggio di due donne che non accettano di arrendersi alla disperazione.

Fonte: www.illibraio.it

“La calligrafia è terapeutica, parola di amanuense”

Scriptorium. Calma la mente con l’arte della calligrafia è il nuovo libro di Malleus, amanuense fondatore dell’Antica Bottega Amanuense di Recanati, che in questo volume scrive della calligrafia come di un’arte che rilassa il corpo e la mente.

calligrafia malleus copertina scriptorium

Il libro presenta al lettore le sette semplici regole della prassi calligrafica, insegnando a rilassarsi attraverso la scrittura, “con disciplina, costanza, concentrazione, eseguendo un gesto ritmico come una danza”. L’autore, pagina dopo pagina, introduce il lettore a un’arte millenaria, di cui rappresenta anche le proprietà meditative.

Infatti la grafia, e di conseguenza la calligrafia, vengono storicamente praticate in silenzio e, proprio per questo, lasciano ampio spazio alla meditazione: la concentrazione sui caratteri aiuta a controllare il nervosismo e a focalizzare l’attenzione, riducendo l’ansia grazie alla pazienza e all’equilibrio. Il volume è anche corredato di esercizi per mettersi alla prova.

Fonte: www.illibraio.it

Un romanzo sulla forza delle donne di trovare, anche nella notte più buia, la luce della speranza e il potere dell’amore per andare avanti

Coralba Capuani è autrice di La ricostruzione del cuore, romanzo edito da IoScrittore

 

 

Il libro in una frase

I destini di tre donne si incrociano in un albergo della costa abruzzese che diviene una sorta di limbo sospeso tra passato e presente; il luogo dove affrontare il dolore e le loro solitudini scaturite dalla stessa faglia che, il 6 aprile 2009, ha spezzato anche il cuore della città dell’Aquila.
Amici di scaffale
Visto il genere del romanzo, di sicuro posso dire tutti i romanzi di Valentina D’Urbano. Lei non lo sa, ma la lettura del suo bellissimo romanzo Acquanera mi ha permesso di sbrogliare la matassa sulla scelta della voce narrante. Inoltre è sempre grazie a lei se ho trovato il coraggio di “affondare nel dolore” più profondo dei personaggi senza alleggerire il testo con parti ironiche che, di solito, inserisco sempre, anche nei romanzi più drammatici. Qui invece ho preferito andare a fondo scavando nell’animo dei personaggi esaminando tutti gli elementi contenuti nel “sacco nero” che ognuno di noi si porta dentro.
Segni particolari
Questo romanzo rappresenta uno spartiacque, un esperimento nuovo per me che amo ambientare i miei romanzi nel passato e non ho mai usato come voce narrante principale la prima persona singolare. Un testo che amo molto anche se mi è costato tanto, soprattutto dal punto di vista emotivo. Un romanzo che sentivo dovesse essere scritto e durante la cui stesura, spesso, mi è parso di venire “guidata”. Un romanzo che dedico a tutte le vittime dell’Aquila e dei recenti terremoti nel centro Italia. Un libro che ho scritto con amore e passione, ma, soprattutto, con il massimo rispetto per chi quei drammi li ha vissuti e continua a viverli ancora sulla propria pelle.
Dove e quando
Le vicende si snodano tra la costa abruzzese e la città dell’Aquila. Il lasso temporale è piuttosto breve e va dal 2009 al 2010, con qualche incursione nel 2016.
 
Come e perché ho deciso di partecipare a IoScrittore
Ormai sono una veterana del torneo in quanto partecipo dal 2012 (credo fosse la seconda edizione). Anche se la prima esperienza con il Torneo è stata a dir poco drammatica, e mi ero ripromessa di non partecipare mai più, ci sono ricascata quasi subito e infatti l’anno dopo ero già in gara con un romanzo che avrei poi pubblicato nel 2015. Anzi, devo dire che finora tutti i romanzi che hanno partecipato a IoScrittore sono stati tutti pubblicati, quindi già solo come “portafortuna” vale la pena esserci ogni anno. E comunque, scherzi a parte, mi piace gareggiare ritrovando persone che ormai sono diventati amici (la vecchia guardia del concorso, i partecipanti storici per intenderci).
Quello che ho imparato dopo tutti questi anni di partecipazione, e che voglio condividere con chi affronta quest’esperienza per la prima volta, è che se impari a guardare le cose nella giusta prospettiva anche i giudizi più cattivi o immeritati, alla fine, un fondo (ino, ino) di verità ce l’hanno sempre.
Basta solo non farsi distruggere dalle cattiverie di certi giudici un po’ acidelli facendo tesoro di ciò che di buono c’è nella gara.
Anch’io ho fatto fatica a digerire certi giudizi, ma se sono qui, tra i dieci vincitori, forse la lezione deve essermi servita! Perciò dico ai partecipanti di non mollare mai e di continuare a credere nei vostri sogni perché, a volte, si possono anche realizzare.
In bocca al lupo a tutti!