Lista delle 200 opere ammesse alla seconda fase del Torneo Letterario IoScrittore

Le opere sono in ordine alfabetico

L’acqua e la sete
Addio alle fabbriche
Alla maniera del nero
Amore e tradimento
L’amore muto
L’amore non basta
Amori anomali
Angusta metropoli
Apollofane e il reduce di guerra
L’appartamento con vista sul fiume
Artificial Paradise
Aschaldeen. L’angelo che non sapeva amare
Aspro – Monte. Un sottile, instabile crinale
Bagnomaria
Il ballerino nel labirinto
La bambina dei sogni
Le banane non mentono
La battaglia del sole
Una bella copia
Ben
Benché gli amanti si perdano
Bianco rosso e nero
Boom
Il bosco di betulle
Breve ma veridica storia della letteratura inventata
Caccia alle veneri nere
Cadenza d’inganno
Il camaleonte sull’arcobaleno
La casa delle otto lune
Chàirete Daimones
Chances
Chi ha paura del lupo cattivo?
Cieli di luglio
Le cimici
Cinque chiodi
La città azzurra
La città dentro
Il club Simenon
Il colore del tempo
Il colore del vento
Il comandante Colleoni
Come per riemergere
Confini & Confini
Connessioni
Conta che ti passa
Il cortile
Il costruttore di teatrini in carta
Il cronomante
Cuore nero
Dei, demoni ed eroi. Racconti fantastici
Di domenica
La donna con i guanti
Due viaggi
L’eco di Giove
L’elogio del barista
L’enigma Botticelli
Ero cieco
Esche vive
Estanislao Kowal. Una storia da raccontare
L’estate infinita
La fabbrica
La fabbrica del ghiaccio
La fata di ghiaccio
Fato lariano
Fatti mandare dalla mamma
Filippo il Barone
Fine del mondo a Roncosambaccio
Fiori sul fondo dell’oceano
La forza delle cose
Freak?!
Fuga da Raggiropoli
Gala
Il gelo
Giairo
Il giorno del giudizio
I giovani lupi
Giuditta
La giustizia dei martiri
Gli Animalias
Gli scovatori
Il grizzly sulla sedia a rotelle
Habanera. Storia d’amore, di Cuba e di magia
Hedge Fund
Hic sunt peones
I love you baby…
Le intermittenze del tempo
Io aiuto le creature. A morire, intendo
Irreligious
Isadora Duncan
Jaime
Jukebox per uomini soli
Kismet
Kosmogony. Il mito perduto
Lasciati guardare
Las-Pezia Gothic
Libra
La luna in bocca
Lungo le rive del nilo
Il lupo di maggio
Una madre non lo sa
Il maestro. Storia irriverente e semiseria
Mai, sempre, per l’eternità
Mamma, mettiti l’abaya!
Mario & Alice
La materia di cui sono fatti i sogni
Il matto di Légal
Il metodo di Cirillo. Appunti di un apocalisse fungibile
La mezza messa
Le mie ultime parole per te
Milo
Mitta. Racconti dalla cripta
Napoli 1981
Naufragi
Nessun dolore
Nessuno batte i fotoni di corsa
Il nostro tempo migliore
La notte di Molnar
La notte più lunga
Nuovaria
Nuovi atti impuri
L’occasione
L’ombra del bianco
Ombre
Le ombre azzurre
Omeios. La rivoluzione dei simili
Un papiro in aramaico
Paradise Rock
Pasta al forno coi broccoli
Piccola città, bastardo posto. Racconti da bar
Pioggia battente
Posso ancora farti male
Predatori e prede
Il proconsole romano. Memorie per un testimone tradito
Provvedimenti scorretti
Pseudofemio. Ovvero del ponte delle streghe e dell’amore al tempo degli orologi
In qualche imprevedibile forma
Qualcuno tra di noi
Quando imparammo ad intrecciare fiori
La radio. Storie di fantasmi e misteri
La ragione è bastarda
Respira
Il respiro delle cose
Rico degli scarafaggi
La riunione
Rosa corallo
Il rumore dei tuoi passi
S.
La saggezza del vento
Sangue occulto
Scrivilo nel vento
Le secche maiorchine
Una seconda occasione
Semaforo giallo
Serafino. Il carro armato numero tredici
Sertorio
Sette chiavi per Apuania
Sette contro sette
Una sola voce
Solvitur ambulando
Sono stati gli indiani
Sottochiave
Sparsi racconti
La stanza di Eliodoro
La stanza vuota
State a casa se potete
Sto bene. è solo la fine del mondo
Una storia balcanica (nella quale si ritrova Albert Sala i Torres)
Una storia sbagliata
Storie da spam. Come resettare il cuore e sopravvivere all’amore
La strega e il Maresciallo
Il talento di fra Misaele
Il tempo è un dio breve
Tempo tagliato
La tentazione di rinascere
The Eternal Rest. Apri gli occhi
Ti ricordi gli anni ’80
Topi
Tornando a casa
La traccia del tempo
Travelblue
Tutto in un bicchiere
L’ultima brigantessa
L’ultima chance
L’ultimo dei tuoi pensieri
L’ultimo libro del maestro
L’ultimo livello
L’ultimo racconto
L’ultimo treno
La vacanza dell’ispettore Radici
La vanità delle stelle cadenti
La vena d’oro
Le venti dita di Dio
Verso la felicità volevano tornare
Il viaggio di Golia
Il vigliacco
La viorte
Vittoria mia
Il volo del professor Niccoli
Il volto segreto di Gaia
Un volto senza nome

Si apre oggi il Salone Internazionale del Libro a Torino

Ape junior, Bollati Boringhieri, Chiarelettere, Corbaccio, Fazi Editore, Garzanti Libri, Guanda, La Coccinella, Longanesi, Magazzini Salani, Nord, Nord-Sud Edizioni, Ponte alle Grazie, Salani Editore, Superpocket, TEA e Vallardi: le case editrici del Gruppo editoriale Mauri Spagnol, che trovi su questo sito e sulle pagine della rivista Il Libraio, ti aspettano con i loro libri allo stand J126-K125 padiglione 2 e ti danno appuntamento con i loro autori che animeranno l’edizione 2010 del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Sfoglia il nostro programma per saperne di più e per scoprire tutti gli eventi di cui saranno protagonisti.

Gli appuntamenti di oggi sono:

15.30 Sala Gialla
Cotto e mangiato (Vallardi). Incontro con Benedetta Parodi, con l’autrice interviene Bruno Gambarotta.

17.30 Spazio IBS
Benedetta Parodi, autrice di Cotto e mangiato (Vallardi), firma copie del suo libro.

18.30 Salone Off – Salone d’onore del Castello del Valentino
Shobhaa Dé, autrice di India superstar (TEA) incontra i lettori.

19.00 Caffè letterario
Pornosofia (Ponte alle Grazie). Incontro con Simone Regazzoni, con l’autore intervengono Carola Barbero e Chiara Gamberale.

Luigi Spagnol: “IoScrittore, nasce una rete di lettori appassionati, attenti e senza pregiudizi”

Mi è capitato molto spesso di sentir dire che gli editori pubblicano solo libri di amici o di raccomandati. Questa lamentela non corrisponde esattamente alla realtà, se non altro perché gli editori hanno la fortuna di dipendere direttamente dal responso del pubblico e nessuna raccomandazione può convincere migliaia di persone a comprare un libro; tuttavia si basa in un certo senso su un fondo di verità: a parte qualche rarissima e magnifica eccezione, non capita quasi mai di pubblicare testi che siano arrivati in casa editrice per posta, senza l’intermediazione di un agente, di un critico, di un libraio, di un altro scrittore.

Un mio collega editore una volta mi confessò che nella sua casa editrice i manoscritti arrivati per posta non venivano neanche letti.
«Non hai paura di perdere un possibile bestseller?» gli domandai.
«Investirei meglio i soldi dell’azienda» mi rispose, «comprando un biglietto della lotteria tutte le settimane. Spenderei di meno e avrei maggiori probabilità di successo».

Non si può negare una certa logica al suo ragionamento, suffragato del resto dall’esperienza. Io continuo tuttavia a pensare che la missione di un editore sia leggere libri e scoprire talenti, non comprare biglietti della lotteria, perciò noi continuiamo a leggere tutti i libri che arrivano in casa editrice, comunque ci arrivino, anche se li trovassimo in una bottiglia in mezzo al mare. Rimane il fatto che di tutti questi libri che leggiamo pochissimi, ma pochissimi, vengono pubblicati. Mi sono a lungo domandato perché.

La risposta che mi sono dato è che le probabilità che una persona arrivi a scrivere un buon libro senza conoscere nemmeno un agente letterario, un critico, un libraio o uno scrittore sono bassissime. È vero che scrivere, come leggere, è un’attività solitaria; ma senza confronto, senza dialogo con chi condivide la stessa passione, senza poter far leggere a un primo pubblico, magari ristretto anche a una sola persona ma qualificata, la propria opera, è virtualmente impossibile riuscire a superare le infinite complessità che comporta scrivere un romanzo. Non a caso, il difetto che accomuna la stragrande maggioranza dei libri che ci arrivano non è la mancanza di qualità della scrittura ma la disarmante, disperata ingenuità.

Sul sito del concorso, c’è un blog che parla di scuole di scrittura.
Da studente in un’università americana, ho frequentato un corso di scrittura creativa, in un’epoca in cui in Italia tali corsi erano visti con uno scetticismo ancora maggiore di oggi. Come ho visto in alcuni dei commenti dei blog, anche nel mio caso l’insegnante aveva pochissimo da insegnare; tuttavia da quel corso ho imparato moltissimo, perché ogni cosa che scrivevo veniva letta e criticata dai compagni di corso, e a mia volta io dovevo fare lo stesso con i loro scritti. Non è del resto l’unica esperienza scolastica in cui mi sia capitato di imparare di più dai compagni che dai professori. Ho imparato dalle loro critiche e dai loro errori, perché trovando dei difetti nei loro scritti mi sono accorto più di una volta che gli stessi difetti erano presenti anche nei miei.

È lo stesso meccanismo di questo torneo, e mi pare che l’importanza di questo meccanismo non sia secondaria rispetto a mettere in contatto gli aspiranti scrittori con le case editrici del Gruppo Mauri Spagnol, o alla possibilità di vincere e venire pubblicati: li mette in contatto tra di loro, dà a ognuno di loro la possibilità di avere un pubblico, attento, appassionato e senza quei pregiudizi di affetto o di cortesia che possono avere amici e parenti. Dà la possibilità di far (finalmente!) leggere il proprio romanzo e, come direbbe Jannacci, “vedere di nascosto l’effetto che fa”.

Luigi Spagnol