Come si creano i personaggi secondari di un libro?

Uno dei grandi problemi che un aspirante scrittore deve affrontare durante la stesura del proprio romanzo riguarda i personaggi secondari: come si fa a creare personaggi minori indimenticabili?
Un dubbio che in realtà affligge anche gli scrittori con più esperienza, un normale intoppo che richiede però un’attenzione particolare.
È importante che i lettori rimangano affascinati e possibilmente si identifichino con i protagonisti delle nostre storie, ma un grande scrittore deve essere in grado di trattare altrettanto accuratamente gli altri personaggi che, anzi, aiutano a rivelare tratti fondamentali dei protagonisti
Riuscireste a immaginare un Signore degli anelli in cui Frodo Baggins non è accompagnato dal fedele amico e Samvise Gamgee?
È dunque necessario comprendere il ruolo che i personaggi minori ricoprono in una storia per poter essere capaci di descriverli in modo corretto! Ecco alcune nozioni fondamentali che ti aiuteranno nel tuo percorso di scrittura.
Per prima cosa, è indispensabile fare la distinzione tra personaggi COMPARSA e SECONDARI:
COMPARSA: personaggi ai margini della storia che si limitano a rendere più realistico il contesto nel quale avvengono singoli momenti del racconto, sono generalmente oggetto di una breve (se non inesistente) descrizione.
SECONDARI: “Devono sovrastare i protagonisti, essere alla pari o fare solo da contorno?”. La risposta la si deduce dal loro RUOLO:
  1. Sono aiutanti del protagonista (o anche dell’antagonista) e un punto di appoggio: permettono al lettore di essere maggiormente informato riguardo le dimensioni temporali/spaziali nel quale il protagonista ha vissuto e vive. 
  2. Completano l’identità dei protagonisti, aiutano a comprendere meglio l’ambiente umano in cui essi si muovono. 
  3. Sono necessari per la creazione di sottotrame, determinano punti di svolta e rottura all’interno della storia.  
Ancora prima di iniziare a scrivere, potrebbe essere utile avere uno schema (anche solo mentale) per la caratterizzazione di un personaggio secondario, dati i seguenti elementi:
  1. Coerenza e credibilità 
  2. Descrizione fisica 
  3. Descrizione caratteriale indiretta : visione del mondo, ideologia…
Lo stile può cambiare a seconda del personaggio trattato o rimanere invariato.
La personalizzazione dei personaggi secondari

Tramite i dialoghi e le diverse espressioni linguistiche (talvolta anche dialettali) è possibile fornire al lettore informazioni riguardo i personaggi coinvolti: provenienza, livello di istruzione, idee, carattere, classe sociale…
Basti pensare ai racconti del commissario Montalbano, dove il fattore linguistico contraddistingue le opere di Camilleri e dei suoi personaggi: pescatori, contadini, nobiltà siciliana, bambini e anziani costituiscono la piccola società vigatese, ognuno caratterizzato con cautela e distinto per la propria identità. 
Compresi questi strumenti essenziali, adesso sta a voi prendere carta e penna e iniziare a ideare i personaggi memorabili che animeranno le vostre storie!
Romanzi da leggere con grandi personaggi secondari 

La saga di Harry Potter di J.K. Rowling 
J.K. Rowling è una maestra nel dare spessore ai personaggi secondari, tanto da renderli assolutamente indimenticabili. Tralasciando gli antagonisti, che ricoprono un’importanza pari ai coprotagonisti e non possono rientrare tra i personaggi secondari, ecco una serie di caratteri minori su cui porre l’attenzione: il gigantesco Hagrid che ama mostri pericolosi come fossero gattini, la svagata Luna Lovegood, il padrino di Harry Potter Sirius Black, come anche Dobby, l’elfo domestico. Certamente un’autrice a cui ispirarsi, non solo per scrivere fantasy. 
Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar
L’imperatore Adriano, protagonista di questo lungo romanzo in forma di lettera, si trova a riflettere sulla propria vita, nel momento in cui, confessa, “comincio a scorgere il profilo della mia morte”. Emerge così la figura tragica, passionale, ombrosa del giovanissimo amante: Antinoo. Ricordato dagli occhi del protagonista, emerge con potenza inaudita.
Le tigri di Mompracem di Emilio Salgari
Pur essendo Sandokan il protagonista indiscusso, il personaggio secondario di Yanez riesce talvolta a rubargli persino la scena. Del suo passato si sa poco, è descritto attraverso secche pennellate: “di media statura, robustissimo, dalla pelle bianchissima, i lineamenti regolari, gli occhi grigi, astuti, le labbra beffarde e sottili, indizio di una ferrea volontà.” e sembra quasi di averlo davanti.

La stanza di Jacob di Virginia Woolf
Ambientato nell’Inghilterra degli anni Venti, il romanzo inizia con l’infanzia di Jacob per poi seguirlo fino all’età adulta. La storia è raccontata soprattutto attraverso la prospettiva delle varie donne che hanno accompagnato la vita del protagonista. Sono proprio loro, i personaggi secondari, a far vivere Jacob.
Un libro geniale ed eclettico considerato il capostipite del romanzo moderno. Grazie alle volute e continue digressioni, la comparsa del protagonista Tristram Shandy viene rimandata all’infinito, dando spazio a una miriade di personaggi secondari. Alla fine ci si chiede: sono personaggi minori o i veri protagonisti?

Marco Scarlatti: da IoScrittore alla pubblicazione in ebook

“Dopo i primi giorni passati a leggere gli incipit degli altri partecipanti ho capito che non ero finito in un semplice concorso, ma mi trovavo in un’esperienza più profonda, sia come lettore sia come scrittore”, con queste parole Marco Scarlatti descrive la sua esperienza di partecipante a IoScrittore, il torneo letterario gratuito promosso dal Gruppo Editoriale Mauri Spagnol. Aggiunge Scarlatti: “Aver partecipato a IoScrittore è l’esperienza più importante e formativa che mi sia capitata finora come autore. Mettersi in discussione, non considerare ciò che si scrive come un testo sacro, e perseverare. Ecco cosa ho imparato stando qui. Questo, e non abbandonare mai la Via della Scrittura”.

Marco Scarlatti è nato a Roma, dove vive e lavora, e ha esordito nel 2012 con il romanzo La zona libera (Cut up edizioni); ha pubblicato numerosi racconti, spesso d’ambientazione fantastica, in antologie collettive con diversi editori, tra cui ricordiamo il racconto Lo spettro dei sogni nella raccolta digitale Sorridi, bellezza! (Rizzoli).

marco scarlatti tempo di morte, tempo di coraggio ioscrittore

Il protagonista del romanzo Tempo di morte, tempo di coraggio è Livio Abbà, che trascorre i suoi ultimi giorni da malato in casa di riposo; qui comincia a ricevere messaggi misteriosi da uno sconosciuto, messaggi che lo conducono a rivivere passo passo la giovinezza, trascorsa e perduta in una della pagine più dolore della storia contemporanea: quella degli Italiani in Istria durante la seconda Guerra Mondiale.

All’epoca il protagonista aveva scelto di unirsi agli “spalamorti” della Brigata Lazzaro: rischiava la vita per recuperare i cadaveri dei suoi connazionali torturati, uccisi e gettati nelle foibe. È un ricordo doloroso quello di Livio, memorie di atrocità in cui germogliano brevi momenti di speranze, nell’amara consapevolezza della fragilità e brutalità della natura umana.

 

Fonte: www.illibraio.it

Al via il contest per illustratori “L’avventura di scrivere”

Un nuovo contest, pensato per chi ama disegnare e per chi sogna di lavorare nel mondo dell’illustrazione e della grafica: parliamo de L’avventura di scrivere, il contest per illustratori nato dalla collaborazione tra il torneo letterario IoScrittore e Romics, festival del fumetto e dell’illustrazione.

avventura di scrivere

“Se sei un illustratore o un’illustratrice  che vuole ampliare la visibilità della propria arte, questa è una proposta per te”. Il contest rappresenta “un modo originale e innovativo per entrare in contatto con una vasta audience e con il mondo dell’editoria e dei romanzi”. E “l’avventura di scrivere è anche un modo divertente e creativo per confrontarsi con la grande letteratura e interpretarla con una propria illustrazione. Gli autori delle 3 migliori immagini parteciperanno infatti a un grande progetto. Collaboreranno al lancio dei romanzi vincitori del torneo letterario IoScrittore 2017, creando le illustrazioni – con il proprio copy e ampia visibilità online – per la promozione di tre opere di narrativa”.

I tre selezionati del contest verranno resi noti durante la 22esima edizione di Romics (5 – 8 ottobre 2017) dove sarà allestita una mostra con una selezione delle illustrazioni più belle e interessanti del contest. I vincitori saranno coinvolti durante un evento speciale a Bookcity 2017, a Milano.

Per partecipare, è necessario rappresentare in immagine una tra le 10 citazioni sui libri, la lettura o la scrittura che si trovano sul regolamento.  Ci si può iscrivere al contest L’avventura di scrivere dal 23 giugno al 4 settembre 2017, registrandosi su un apposito form.

 

Fonte: www.illibraio.it

L’avventura di scrivere, il contest per illustratori

Se sai disegnare, se sogni di lavorare nel mondo dell’illustrazione e della grafica, se sei un illustratore o un’illustratrice  che vuole ampliare la visibilità della propria arte, questa è una proposta per te.
Si tratta del contest L’avventura di scrivere, un modo originale e innovativo per entrare in contatto con una vasta audience e con il mondo dell’editoria e dei romanzi.
L’avventura di scrivere è anche un modo divertente e creativo per confrontarsi con la grande letteratura e interpretarla con una propria illustrazione.
 
Gli autori delle 3 migliori immagini parteciperanno infatti ad un grande progetto.
 
Collaboreranno al lancio dei romanzi vincitori del torneo letterario IoScrittore 2017, creando le illustrazioni – con il proprio copy e ampia visibilità online – per la promozione di tre opere di narrativa.
 
Per partecipare, rappresenta in immagine una tra le 10 citazioni sui libri, la lettura o la scrittura che trovi sul regolamento.
 
Puoi iscriverti al contest L’avventura di scrivere dal 23 giugno al 4 settembre 2017, registrandoti su un apposito form presente sul sito http://www.romics.it.
I tre vincitori verranno resi noti durante la XXII° edizione di Romics (5 – 8 ottobre 2017) dove sarà allestita una mostra con una selezione delle illustrazioni più belle ed interessanti del contest L’avventura di Scrivere
I vincitori saranno anche coinvolti durante un evento speciale a Bookcity (novembre 2017), il Festival dei lettori di Milano.

Un romanzo che non ha paura di addentrarsi in un capitolo cupo della nostra memoria collettiva

Marco Scarlatti è autore di Tempo di morte, tempo di coraggio, romanzo edito da IoScrittore
Il libro in una frase
In una terra di confine, in un tempo di guerra e di pulizia etnica, un gruppo di giovani sfida la morte recuperando cadaveri dalle foibe. Uniche alleate alcune misteriose formule “magiche” rubate a un nazista.
Amici di scaffale
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino; Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut; Addio alle armi di Ernest Hemingway; Il ponte sulla Drina di Ivo Andric; La frontiera di Franco Vegliani; Le tigri di Mompracem di Emilio Salgari; Il caso di Charles Dexter Ward di H.P. Lovecraft; Pet Sematary di Stephen King.
 
Segni particolari 
  1. La presenza, in un romanzo quasi storico, di eserciti di rospi giganti (gli slavi), di avvoltoi-arpie che pattugliano i cieli (gli ustascia), di enormi capodogli volanti (gli aeroplani pieni di bombe), di uomini vestiti di verde con fucili al posto della testa (i partigiani), di androidi fatti interamente di metallo nero (i soldati nazisti).
  2. La fusione di elementi realistici (resi quasi fiabeschi dai ricordi del narratore) con suggestioni tratte dall’horror e dalla dottrina orientale del ritorno delle anime nel mondo.
  3. Uno stile che cerca costantemente di rispettare la trama e l’attenzione del lettore, ma che è anche alla strenua ricerca della bellezza della frase e delle parole in sé.
  4. Un romanzo che fa della guerra, e di una guerra in particolare, una riflessione sulla morte e sul coraggio, sul senso più profondo del perché siamo qui. 
Tag 
Foiba, esodo, italiani, guerra etnica, Libro tibetano dei morti, illusione, coraggio, amore, resurrezione, reincarnazione. 
Dove e quando 
In un paesino sulla costa dell’Istria, fra il 1943 e il 1945; e in una casa di riposo a Roma, oggi.
Come e perché ho deciso di partecipare a IoScrittore
Sono venuto a conoscenza di IoScrittore per caso, agli inizi del 2015. All’epoca avevo appena finito un romanzo che mi piaceva molto, La pantofola del mondo.
L’ho inviato senza pensarci troppo, e dopo i primi giorni passati a leggere gli incipit degli altri partecipanti ho capito che non ero finito in un semplice concorso, ma mi trovavo in un’esperienza più profonda sia come lettore che come scrittore.
Grazie ai suggerimenti degli altri, devo dire sempre molto generosi col libro, sono arrivato al giorno della premiazione (fine del 2015), che ho seguito via twitter con malcelato distacco.
Anche se ho creduto sin dall’inizio alla mia Pantofola (che poi sarebbe diventata Tempo di morte, tempo di coraggio), per parecchi giorni dopo la premiazione ho pensato a un errore. Magari si sono sbagliati, mi dicevo. Ora entro nel sito e trovo un’errata corrige grossa così che comunica un altro vincitore al mio posto. 
Aver partecipato a IoScrittore è l’esperienza più importante e formativa che mi sia capitata finora come autore.
Mettersi in discussione, non considerare ciò che si scrive come un testo sacro, e perseverare. Ecco cosa ho imparato stando qui. Questo, e non abbandonare mai la Via della Scrittura.