Le 300 opere finaliste del Torneo letterario IoScrittore

Ecco l’elenco dei 300 romanzi che hanno superato la prima selezione del Torneo letterario 2018. Complimenti a tutti!

A dorso d’asino
A me pare sangue
A metà del guado
Abba
Addavenì!
Adesso giochiamo
Al di là del mistero
All your fault
Alla ripa de lu mare
Amiche per la pelle
Amici per sempre
Amore illecito
Anima di Neve
Arance amare
Assenze
Aurum non olet
Bad Girls
Bianca, girasole di settembre
Carillon. Primo movimento
Carnaio. Storie delle ragazze di San Berillo e di altre carni
Cause perse
Cera. Chi ha peccato volti un’altra pagina
Cercano Volontari
Chinin
Clorinda
Cognento City Rockers
Colloqui col serpente
Come fosse una bambola
Come una farfalla
Come vivere in un faro e cavarsela
Corsolivuzza
Cose da fare dopo la morte
Crisalidi
Dall’ospizio con furore
Daniel Dante e i Guardiani del Tempo
Deserto di stelle
Dodici
Domani c’è ancora tempo
Dopotutto, quel che conta è sopravvivere
Dream Dependence
Due vite
… E vissero felici e contenti
Ed è già estate
Edo e basta
Emily
Eva dei miracoli
Farcela
Febbre gialla
Figli di nessuno
File. Il teorema di Lagransky
Gingko Biloba
Giorgio Parisi, psicologo
Gli elefanti non dormono in piedi
Gli ultimi giorni del capitano Parat
Golden
Grazie per gli anni futuri
Haunted Wood: Terra di uomini e ombre
Help! Evil Hole. I figli delle fate
Ho ucciso io Perla Vallin
I bambini di Pripjat
I Barrera. La donna con le chiavi e l’uomo dal mare
I bassifondi dell’anima
I burattinai
I Figli dei Demoni
I Figli del Ventre. Obaga Libro Primo
I fluttuanti
I gatti di Vigoleno
I gatti vedono meglio al buio
I miei bugiardi
I nazisti dentro la testa
I racconti del Mondo Invisibile. Il richiamo della brughiera
I racconti di Fontechiara
I ricordi del bambino fantasma
I segreti di Monteluna
I Segugi dell’Inverno
Il cavaliere della rosa
Il Cercatore di Meraviglie. I sogni e gli incubi del prof. Gentile, cercatore precario
Il Codice Mariano
Il compromesso
Il coraggio della tennista
Il decreto del tempo
Il dio danzante
Il dittatore
Il était une fois
Il fantasma del cambusiere
Il Festival delle facce
Il figlio sopravvissuto
Il genio
Il gioiello dell’architetto
Il giorno in cui sono diventato ricco
Il grande gioco
Il karma mi odia
Il ladro di fisarmoniche
Il miracolo
Il mistero delle tre lapidi
Il mondo delle idee
Il morso della vedova nera
Il naso del prete
Il paese degli orchi
Il paese dei matti
Il posto dei papaveri
Il Prescelto
Il primo è stato Caino
Il profumo dell’inferno
Il quaderno del fato
Il rene è un organo silenzioso
Il riflesso di Tor
Il rispetto
Il sangue del drago
Il segreto della grotta nascosta
Il settimo giorno. Yhwh
Il settimo uomo
Il signor Bruno e la signora bionda
Il sonno dell’Imperatore
Il tutto e il niente
Il valzer delle bambole
Il villaggio albanese
Il volo della libellula
Il volo della libellula
In questo mondo blue
In silenzio, possibilmente
Invictum: Publio Decio Mure
Invisibile
Io resto in piedi. Il discepolo e la strega
Io sono l’amore
Io, prima persona plurale
Iphone story
Isabella
Isaihas
Jude
Kabaku
L’albino di Whiterage Street
L’altra finestra
L’amore è solo in andata
L’anno dei lemming
L’anno dell’oppio
L’antidoto
L’ardente fantasma dell’occasione propizia
L’assassino dei miei sogni
L’attesa
L’azienda
L’eskimo strappato
L’imponderabile risonanza del destino
L’India non esiste
L’inviato di W. (o la seconda natura)
L’isola
L’isola dei morti
L’ombra di Guglielmo
L’ora solare
L’orologio di Ceausescu
L’ospite
L’ospite insopportabile
L’ottava lucerna
L’uomo senza epilogo
La bambina del faro
La bianchezza della balena
La chirurgia dell’anima
La commedia del delirio
La conoscevano tutti
La danza dei ragni
La danza delle aragoste
La fornaia
La leggenda del re eremita
La leggenda della regina rossa
La linea azzurra
La marcia per la legalità
La miscela vincente
La morte di corallo
La morte di Sebastiano N.
La non destinazione
La notte qualunque
La polvere sotto al tappeto
La prima storia di un apprendista affabulatore
La promessa
La promessa di Yakov
La regola del fuoco
La resa del riso
La saga di Aradia
La scorta
La seconda guerra di malavita
La società delle ceneri
La tabacchina
La terra degli eroi
La valigia
Le ambiziose
Le apparenze dell’invisibile
Le case del sonno
Le convenienze
Le disubbidienti del San Zaccaria
Le elezioni del colpevole
Le fate bugiarde
Le foglie sulle spalle
Le lettere di Emma
Le memorie di un morto
Le nubi di Magellano
Le onde del cuore
Lettera d’amore al futuro
Lettere dal paradiso
Lo sguardo di Giuda
Lo stimolo dell’aragosta
Lunaria
Lunedì prossimo
Lupo
Madre, Medusa
Maialodromo
Malta bastarda
Mani sante
Manicomu
Manuale pratico per vincere quando tutto sembra perduto
Metamorfosi di Anna
Moloch
Morirò tra un anno
Morte alla Vecchia Fabbrica
Muti come pesci
Nate per la libertà. Maria
Nessun inverno dura
Nessuno scompare mai per davvero
Non ballate
Non bastò il paradiso
Non ci resta che ridere
Occhi che ridono
Ogni volta che mi vieni a cercare
Opzione Suocera
Orchestra tipica Carrizo
Ovoidali
Parole perdute
Per conto di messer Pietro
Per una valle oscura
Perdere
Perfettamente sbagliato
Philadelphia – Parigi, solo andata
Piccolo romanzo di decadenza
Pietre
Pola
Porco Giuda
Presocratici post-socratici abusivi e affini
Prima che la notte ci cambi
Prima dell’Inizio
Pulviscolo di momenti
Puzza di morto a Villa Vistamare
Qualcosa di buono
Quando arriva la Primavera
Quando hai vissuto
Quando il mare ritorna
Quando la tempesta sarà finita
Quel poco che basta
Quella non è la luna
Qui ci sono i leoni
Racconti dalla Gallia
Rendendo inevitabile l’estate
Ritorno a Ged’Ara
Ritorno a Sasso Marconi
Ritorno dall’oltretomba
Romanzo delle tre righe
Romanzo ottocentesco
Rosso dentro
Sangue sporco
Scarlet
Scherzo in famiglia con delitto
Scrivilo nel vento
Sed non satiata
Senza frontiere
Senza mai toccare terra
Senza uscita
Sesto raggio. A San Vittore col cappottino di cammello
Silenzio 13K
Sognando un’apocalisse migliore
Soldi sporchi a Chinatown
Sprofondare
Stanotte o mai
Stile loft
Storia di farfalle ed altre metamorfosi
Storia di un artista di strada
Storia di un’amicizia
Sulle tracce di Osiride
Swing
Tasti neri
Tempo da lupi
Teresa
Terre desolate
Trascorritoio
Ugolino
Ultima Esperanza
Un insolito luogo comune
Un lavoro qualsiasi
Un ulivo sul Monte Orfano
Una candela nel buio
Una carezza dal passato
Una cartina di tornasole
Una nuova prospettiva
Una storia degli antipodi
Una volta ero viva
Uno. Inferno
Venti passi
Veritas
Viola come l’inferno
Vite senza fine
Wind of change
149
471: storie d’amore e di meccanica dei corpi esatti

Nell’elenco trovate un titolo ripetuto due volte ma non si tratta di un errore: anche quest’anno tra i 300 finalisti abbiamo un caso di omonimia, due incipit con lo stesso titolo.

 

Ora pronti per la prossima fase: i giudizi saranno disponibili, per chi ha completato tutte le valutazioni agli incipit in lettura, sulla pagina personale di ciascun partecipante a partire dal 16 maggio.

Scrittori degli incipit finalisti, attenzione: avete tempo fino al 14 giugno per fare tesoro dei giudizi ricevuti, sistemare la vostra opera completa e caricarla sul sito all’interno della vostra area personale.

Poi il 19 giugno inizierà l’ultima fase, la più interessante in cui dovrete, entro il 25 ottobre, leggere e valutare le opere assegnate.

A quel punto i giochi saranno fatti e dovrete solo attendere il 10 novembre, giorno della proclamazione dei vincitori di IoScrittore 2018.

 

In bocca al lupo: a tutti gli scrittori di talento che si stanno impegnando nel Torneo auguriamo che il sogno di pubblicare un libro possa presto diventare realtà.

Susanna Casciani: “Quella bambina mi ha ricordato a cosa serve scrivere”

Da qualche settimana ho iniziato a fare un gioco con i miei alunni. L’ho chiamato “il gioco delle domande”. Lo facciamo ogni giorno alla fine della lezione, una decina di minuti prima che suoni la campanella, quando gli zaini sono già pronti e le giacche sono adagiate sui banchi in attesa di essere indossate. Lo facciamo perché i bambini non hanno soltanto bisogno di sapere qual è la formula dell’area del quadrato o in che anno si sono estinti i dinosauri; i bambini hanno anche bisogno di parlare, hanno anche bisogno di sapere che qualcuno è pronto ad ascoltarli. Lo facciamo perché a un certo punto mi sono accorta di essere troppo concentrata sui risultati da ottenere e non sui loro occhi, e se non li guardi negli occhi, i bambini, prima o poi li perdi. Perdi la loro attenzione, la loro stima e per finire il loro cuore.

La prima domanda che ho fatto per rompere il ghiaccio è stata “avete paura di volare?” e le loro risposte mi hanno stupito. Non mi ricordavo che a sette anni si potesse essere così terrorizzati dalle cose belle.

La seconda domanda è stata “vi piacciono gli abbracci?”. Qualcuno è rimasto in silenzio, qualcun altro ha risposto di sì con entusiasmo, senza indugi, ed è andata a finire che me li sono ritrovati tutti avvinghiati intorno alle gambe ed è stato un miracolo se non siamo caduti per terra. Sono usciti da scuola ridendo, quel giorno lì, che per me è una delle dieci cose più belle che possano capitare nel mondo.

La terza domanda è stata “secondo voi a cosa ci serve saper scrivere?”. Un bambino mi ha risposto candidamente “ci serve per fare i compiti”, un altro, con l’aria di chi sa già tutto, ha aggiunto “ci serve per fare la nostra firma”. Una bimba piuttosto pragmatica mi ha detto “ci serve per diventare dottori” e un’altra un po’ più romantica ha ribattuto “no, secondo me ci serve per scrivere le lettere ai fidanzati”. Ad un certo punto è intervenuta la bambina dell’ultimo banco, quella che non si sente quasi mai, e con un filo di voce ha detto “scrivere ci serve quando non riusciamo a parlare con nessuno” e mentre pronunciava quelle parole si vedeva che si sentiva morire, che aveva durato una fatica immane per tirarle fuori. Subito dopo è suonata la campanella, così nessuno ha fatto caso alla sua frase, tranne me.

Quella bambina, senza volerlo, mi ha ricordato perché. Uno a volte se lo dimentica, ed è quasi come dimenticarsi il proprio nome o il proprio indirizzo: ti senti perso.

Quella bambina mi ha ricordato quanto fosse faticoso avere un mondo nel cuore e non riuscire a donarlo a nessuno. Mi ha ricordato che c’è chi scrive per salvarsi, chi per amore, chi per raccontare una storia, chi per liberarsi del proprio passato, chi per evadere dalla realtà. Io, invece, ho sempre scritto per combattere la solitudine.

È per questo che lunedì, durante il nostro gioco, farò una domanda un po’ più difficile delle altre. “Vi sentite mai soli?”, chiederò, e se qualcuno mi risponderà di sì gli regalerò una penna ed un blocchetto e gli racconterò la mia storia, gli racconterò di quando mi chiudevo in camera con i miei quaderni dalle pagine ingiallite e mi sentivo piena di magia. Gli racconterò che chi scrive, esattamente come chi legge, non sarà mai solo.

Sempre d'amore si tratta

L’AUTRICE – Sempre d’amore si tratta (Mondadori) è il nuovo libro di Susanna Casciani, scrittrice molto seguita sui social e insegnante di scuola primaria a Pistoia.

Fonte: www.illibraio.it

IoScrittore ti invita alla proclamazione delle 300 opere finaliste al Salone internazionale del Libro di Torino 2018

L’evento speciale avrà inizio alle ore 15.00 con una tavola rotonda pensata per lettori e aspiranti scrittori.

Il segreto dei grandi autori
Come si creano “mondi letterari” che avvincono i lettori

Saranno presenti:
Fernando Aramburu, autore best seller, finalista allo Strega europeo 2018.
Alice Basso, redattrice, traduttrice e autrice di romanzi gialli che hanno per protagonista una ghostwriter.
Hanne Ørstavik, una delle più importanti scrittrici nordiche contemporanee.
Stefano Mauri, presidente del Gruppo editoriale Mauri Spagnol.
Luigi Spagnol, vicepresidente del Gruppo editoriale Mauri Spagnol.
Tiberio Sarti, amministratore delegato di Ubik.
Eugenio Trombetta Panigadi, amministratore delegato di IBS.it.

Presenta:
Antonio Prudenzano, responsabile editoriale di illibraio.it.

Parteciperà all’incontro Sabrina Perucca, Direttore artistico di Romics la grande rassegna internazionale sul fumetto, l’animazione, il cinema e i games, che presenterà le tre illustratrici vincitrici del contest organizzato da IoScrittore e Romics. Le illustratrici mostreranno per la prima volta le loro stupende illustrazioni, ispirate a 3 dei romanzi vincitori della scorsa edizione del Torneo.

Al termine verranno proclamate le 300 opere finaliste, che potranno accedere alla fase successiva del Torneo dalla quale emergeranno i 10 romanzi vincitori.
I finalisti avranno tempo fino al 14 giugno 2018 per caricare sulla propria pagina personale l’opera completa.
Vi aspettiamo al Salone internazionale del Libro di Torino!

Comunicazione per i partecipanti al Torneo IoScrittore.

Siete tutti invitati a partecipare, l’evento vuole offrire agli autori iscritti al Torneo un’ottima occasione per incontrare “da vicino” grandi scrittori, editori e editor nella cornice del Salone internazionale del Libro, uno dei più importanti appuntamenti per chi ama i libri e la lettura.

La presenza all’evento non è obbligatoria. I titoli delle 300 opere finaliste saranno pubblicati anche sul sito.
Inoltre, sarà inviata una comunicazione per mail a tutti i partecipanti alla prima fase del torneo per informarli sull’esito della prima fase.

I giudizi saranno disponibili sulla pagina personale di ogni concorrente a partire dal 16 maggio.

Tutte le informazioni sul proseguimento del Torneo saranno comunque inviate dettagliatamente per mail.

Informazioni utili
dal sito ufficiale del Salone Internazionale del Libro di Torino

Indirizzo: via Nizza 280, Torino

Ah i titoli!

Croce e delizia del lavoro editoriale.

A volte, nel caso di libri stranieri, si ha la fortuna di poter semplicemente tradurre in modo letterale il titolo originale perché il risultato in italiano è convincente.

A volte invece, sia che si tratti di traduzione, sia che si tratti di testi italiani, bisogna proprio sedersi intorno al tavolo – è comunque un lavoro di squadra – e buttare giù ipotesi.

Tutte le proposte vengono annotate, lette ad alta voce per sentirne l’effetto, mescolate, per trovare un titolo che sembri a tutti chiaro, intrigante e suggestivo.

Mi vengono alla mente due esempi, diversissimi tra loro.

Anni fa ci venne proposto e decidemmo di acquistare, un saggio sulla resilienza umana.

L’autore, Pietro Trabucchi, psicologo ed esperto di performance sportive, voleva la parola resilienza in copertina ma si trattava di un termine ancora poco in uso nel gergo comune e quindi ci mettemmo a ipotizzare un titolo che si potesse associare all’idea di resistenza alla fatica, allo sforzo, allo stress. Qualcosa di immediato. E così è nato Resisto dunque sono che fa il verso al ben più noto Cogito ergo sum.

Il secondo esempio è più recente e forse ha una natura più personale. Dopo aver letto il testo del nuovo thriller di Wulf Dorn che in tedesco si intitola Die Kinder (I bambini) mi è tornato alla mente uno slogan del WWF – che mi aveva profondamente colpita – nel quale si diceva che non siamo noi a lasciare la terra in eredità ai nostri figli bensì loro a darcela in prestito. E dato che il romanzo si incentra proprio sulla ribellione dei bambini del mondo contro i soprusi a cui gli adulti sottopongono loro e la loro terra, ho pensato di rovesciare il concetto e intitolare il libro Gli eredi.

Insomma il titolo è, ancora prima dell’immagine di copertina, il primo biglietto da visita di un testo. Deve colpire, attirare, incuriosire e allo stesso tempo veicolare il contenuto, l’atmosfera, la “musica” del libro.

Impresa difficile ma non impossibile.