Categoria: Consigli de ilLibraio.it
      
      
 
             
                                                           
         
       
     
  
      
      
    
      
        
          
        
        
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
                  1 Marzo 2022 
                              
      
        In tempi di bolle social e conformismo del gusto, voglio prendermi la responsabilità di non piacere
                  "Per molto tempo ho sognato di diventare una scrittrice, e non sapevo che bisogna stare attenti a quello che si desidera. Non mi ero curata delle conseguenze". Su ilLibraio.it Ilaria Gaspari riflette sul legame tra la libertà di chi scrive e i diritti di chi legge ("Mi sono sentita come Paul Sheldon, lo scrittore che a un certo punto inizia a censurarsi da solo, pur di non contrariare l’infermiera folle Annie Wilkes che lo tiene in ostaggio, in quella formidabile metafora del rapporto fra artista e pubblico che è 'Misery'..."). E lo fa analizzando le dinamiche tipiche dei social (anche) in ambito letterario dove, tra "bolle", ingannevole prossimità e conformismi, spesso le opinioni tendono a polarizzarsi e, per timore delle critiche, si è portati a compiacere il pubblico: "Tutti guardano gli stessi film, le stesse serie, leggono gli stessi libri, nello stesso momento; e nello stesso momento li commentano, e strano a dirsi, o forse no, poco a poco i pareri si allineano. Si cercano messaggi chiari, che purtroppo, a mio parere almeno, negano proprio l’incanto ambivalente della letteratura, la sua pericolosissima, deliziosa seduzione..."
              
      
     
      
           
          
        
       
            
        
      
           
   
  
   
 
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