L'intervista a Roberto Mocher autore di "Le due verità dell'amore"
Il libro in una frase
Non c’è mai una sola verità. La verità, come l’amore, può assumere forme diverse.
Amici di scaffale
Questo romanzo non ha amici. Ha tanti maestri tra i classici della letteratura che ho letto negli anni, alcuni insospettabili come Lo strano caso del dottor Jekill e del signor Hyde di Stevenson, Cime tempestose della Brontë, Agostino di Moravia, e altri ancora.
Segni particolari
Gli occhi. Gli occhi di due colori di un bambino, allegoria del dualismo delle personalità dei protagonisti.
Tag
verità, ambiguità, amore, sessualità, emigrazione
Dove e quando
Dalla Sicilia alla Costa Azzurra, passando dall’Africa settentrionale al Sussex, in un arco di tempo che va dalla Seconda Guerra Mondiale ai giorni nostri.
Come e perché ho deciso di partecipare a IoScrittore.
Avevo finito di scrivere questo romanzo nel 2012 e lo avevo lasciato nel cassetto, senza farlo leggere a nessuno e senza nemmeno provare a mandarlo a un editore. Semplicemente era una storia che voleva essere scritta, che avevo in mente da qualche tempo: una sfida con me stesso. A distanza di più di un anno, mia moglie ha voluto leggere il romanzo. Le è piaciuto e mi ha invogliato a farlo leggere ad altri, per accertarmi che il suo giudizio non fosse di parte. Cercando in internet un gruppo di lettura cui sottoporre il testo, ho scoperto IoScrittore. Ho trovato molto interessante la formula: l’anonimato, la suddivisione in generi, i giudizi di altri autori-lettori.
Erano gli ultimi giorni utili per l’iscrizione al Torneo 2014, ho inviato il mio incipit… ed eccomi qui.
Roberto Mocher è autore di “Le due verità dell’amore”
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