Dicembre, una città nordica sotto la neve. Lluc lavora in coppia fissa con Marko, poco più vecchio, molto più tranquillo e meno solo di lui, agli ordini di un tenente discreto e intelligente. A tenerli occupati la notte di Natale è un omicidio eccellente.
Andreas Reno, un pediatra quarantasettenne bello, ricco, che ha dedicato la vita all’Aim, l’Associazione per l’infanzia maltrattata, viene trovato morto nel suo studio.
Non sembra avere nemici ma, a ben guardare, la sua storia non è priva di ombre.
Andreas lascia una madre anziana, anima dell’associazione; una sorella sepolta da più di trent’anni in un manicomio; una figlia piccola, muta; una prima moglie morta suicida e una seconda moglie, madre della bambina, con serie difficoltà di eloquio. Numerose donne, molte delle quali lavorano per lui; alcuni ospedali nel terzo mondo; un carissimo amico, che è anche suo avvocato; un giovane erede, retto e onesto.
Non sembra avere nemici ma, a ben guardare, la sua storia non è priva di ombre.
Andreas lascia una madre anziana, anima dell’associazione; una sorella sepolta da più di trent’anni in un manicomio; una figlia piccola, muta; una prima moglie morta suicida e una seconda moglie, madre della bambina, con serie difficoltà di eloquio. Numerose donne, molte delle quali lavorano per lui; alcuni ospedali nel terzo mondo; un carissimo amico, che è anche suo avvocato; un giovane erede, retto e onesto.
Mentre parti dimenticate del lontano passato di Lluc ritornano e si intrecciano alla sua indagine, la storia di una famiglia emerge come causa precisa e dolorosa degli avvenimenti che hanno condotto Andreas alla morte. Qualcuno ha deciso che quella storia non doveva ripetersi.
