Trentacinque anni, una bella casa in cui sta poco o niente, un buon lavoro di cui non capisce l’utilità, un’attraente moglie attenta alla carriera e angosciata dall’idea di un figlio che non capisce se volere o meno. Assomiglia a tanti, l’anonimo protagonista di questo romanzo, assomiglia ai tanti che ogni giorno ci passano accanto invisibili, in viaggio sulla Ferrovia Subumana, ansiosi di raggiungere il loro posto di lavoro a Terziaropoli. Per sopportare tutto questo, il nostro eroe si costruisce un mondo virtuale, di cui è regista e protagonista unico. Un mondo in cui si può stilare una Lista Dinamica Indegni Vita e liberarsi di chi gli dà fastidio, un mondo dove immergersi nei giochi di ruolo online invece che lavorare. Un universo fittizio che piano piano si confonde con quello reale, fino a sovrapporsi… Dove finisce la realtà e dove comincia l’illusione? Si può davvero essere protagonisti della propria vita? Oppure il senso dello spettacolo dell’esistenza che insceniamo ogni giorno è destinato a sfuggirci per sempre? Una storia forte, che racconta la difficoltà, o forse l’impossibilità, dell’equilibrio quotidiano nella sempre più illogica realtà che ci circonda, un protagonista che rimane a lungo nella mente del lettore, per la sua disperata voglia di capire, e la sua folle incapacità di adeguarsi.
Gabio Rizzato è nato nel 1975 e vive a Saronno, con la moglie e due figli. Giornalista fin da bambino nelle testate locali, ama suonare il pianoforte, leggere, scrivere e, dopo la laurea in ingegneria, anche far di conto. Questo è il suo primo romanzo.