La villa è elegante, immersa nel verde e isolata dalle proprietà confinanti. Fuori, un sogno; dentro l’inferno. Le due proprietarie sono legate a una sedia, dopo essere state picchiate. Qualcuno le ha sequestrate, qualcuno che vuole vendetta e non si fermerà davanti a niente… E il particolare più agghiacciante è che il responsabile del sequestro è un ragazzo di diciassette anni, figlio e nipote delle due vittime.
Ma come si è arrivato a tanto? Mentre fuori dalla villa la polizia cerca di trattare con il giovane sequestratore e il circo mediatico impazza con collegamenti in esclusiva, emerge a poco a poco una storia terribile di soprusi familiari. La vicenda di un bambino concepito e cresciuto per diventare un grande artista, sotto la regia ossessiva della nonna si dipana davanti agli occhi attoniti del lettore, in un romanzo nerissimo e serrato, in cui ognuno finirà per pagare molto, troppo caro gli errori commessi.
E anche quando le telecamere si spegneranno e la storia sembrerà conclusa, nel bene e nel male, gli effetti di quella terribile giornata continueranno a farsi sentire. Perché il male dentro di noi non muore mai…
Fabrizio Fondi è nato nel 1967 a Orbetello, dove vive e lavora come consulente del lavoro. È autore dei romanzi L’erba del diavolo (Mondoscrittura, 2013) e I giorni dello scirocco. Ha pubblicato racconti di genere noir per la casa editrice Effequ e di fantascienza per Delos Digital. Per i Gialli Mondadori ha pubblicato il racconto La Corriera n. 32, secondo al concorso “Carabinieri in giallo” nel 2008 e il racconto Tre mosse avanti, primo al medesimo concorso nel 2012.