Intervista a Chiara Zucchellini, autrice di "Una provvisoria diserzione"

Chiara Zucchellini è autrice di Una provvisoria diserzione, romanzo edito da IoScrittore.

Il libro in una frase:
Tre conoscenti di lunga data, quasi trentenni e giunti a una impasse nelle rispettive vite, si imbattono in una lettera datata 1943: decidono così di mettersi alla ricerca del destinatario a bordo di un vecchio camper con trascorsi punk-rock.

Amici di scaffale:
Il bordo vertiginoso delle cose di Gianrico Carofiglio, Io sono Dot di Joe R. Lansdale, Questa è la stanza di Gipi, ma anche Hey Ho! Let’s Go: The Anthology dei Ramones e Never Mind the Bollocks dei Sex Pistols.

Segni particolari:
Ci sono momenti in cui la vita chiede a gran voce di andare avanti. Ma, per riuscirci, bisogna fare i conti con il proprio passato e le proprie scelte.

Tag:
#ontheroad; #punkisnotdead; #capelliblu; #famiglia; #adolescenza; #viaggionelpassato; #unmotivo; #generazioni; #campersgarrupato.

Dove e quando:
Nel 2013, fra l’Emilia e la Toscana: dai sobborghi pettinati di Modena alle montagne della Garfagnana, passando per le mura di Lucca e il mare di Livorno. Ma anche fra il 2001 e il 2004, in una Modena afosa e umida vista con gli occhi di chi sogna di diventare una rockstar.

Come e perché ho deciso di partecipare a IoScrittore:
Alcuni elementi di questa storia mi giravano in testa da quando, in pausa pranzo, anni fa sugli scogli di Livorno pensavo che il mare assomigliasse in qualche modo alla Pianura Padana. IoScrittore mi ha fornito l’input e le tempistiche per convincermi a scriverla, misurandomi per la prima volta con qualcosa che fosse più lungo di un racconto.